24 aprile 1915
Le comunità armene della Diaspora, i nostri fratelli in Armenia e in Artsakh, si raccolgono oggi per ricordare le vittime del genocidio armeno, mentre perdura una politica negazionista e armenofoba turco-azera.
Eredi delle vittime e di una civiltà millenaria (cui rischio abbandono ed estinzione veniva già denunciato dal deputato socialista francese Jean Jaurès nel 1897) chiediamo a 102 anni di distanza rispetto e giustizia al mondo civile intero!
Il riconoscimento e la giustizia sono indispensabili per la salvaguardia e per la salute della vita sociale interna della stessa Turchia oltre che per l’intera area geografica.
Raccolti per ricordare le nostre vittime e solidali con tutti i popoli o individui del mondo che hanno subito ingiustizie e crimini contro l’umanità.
Presidenza dell’Unione degli Armeni d’Italia
24 aprile 2017
Esponenti e membri della comunità armena di Milano raccolti questa mattina davanti al ‘Khatchkar’ (croce di pietra – stele commemorativo delle vittime del genocidio armeno, situata dietro la Basilica di Sant’Ambrogio). Presenti il Rev.mo Padre Tovma Khatchatryan (Pastore degli Armeni apostolici d’Italia e Vicario Generale del Delegato Pontificio dell’Europa Occidentale della Chiesa Apostolica Armena), il dott. Pietro Kuciukian (Console Onorario della Repubblica d’Armenia in Lombardia) e il dott. Agop Manoukian, presidente onorario dell’Unione degli Armeni d’Italia).
5 maggio 2016
15 aprile 2016
GENOCIDIO ARMENI: NEL 2015 RICONOSCIUTO DA 3 REGIONI E 19 COMUNI
Nell’anno del centenario tanti gli enti che si sono espressi all’unanimità contro il negazionismo. Il ringraziamento del Presidente dell’Unione Armeni d’Italia Baykar Sivazliyan
Milano, 22 gennaio – Nel 2015, anno del centenario del genocidio del popolo armeno, tre Regioni (Toscana, Marche e Abruzzo) e diciannove Comuni italiani, tra i quali sei capoluoghi di Provincia, si sono espressi per il riconoscimento e contro il negazionismo. “Un risultato straordinario – commenta il presidente dell’Unione Armeni d’Italia, Baykar Sivazliyan – Il riconoscimento, arrivato quasi sempre all’unanimità dai Consigli comunali e regionali coinvolti, è stato il modo migliore per celebrare i cento anni da quei drammatici eventi che portarono alla morte un milione e mezzo di armeni. Quello che sta accadendo oggi in Turchia e in medio Oriente ai danni delle minoranze cristiane, e non solo, fa capire quanto sia urgente la memoria storica e rende ancora più importante la presa di posizione delle istituzioni a tutti i livelli. Un grande ringraziamento va a tutte le istituzioni e a quanti a vario titolo si sono impegnati per raggiungere questo traguardo”.
Hanno riconosciuto il genocidio nel 2015: Comune di Livorno (Provincia di Livorno) 11.02.2015; Comune di Tarvisio (Provincia di Udine) 15.02.2015, Regione Toscana 24.03.2015; Comune di Lucca (Provincia di Lucca) 16.04.2015; Comune di Taglio di Po (Provincia di Rovigo) 28.04.2015; Comune di Busto Arsizio (Provincia di Milano) 18.05.2015; Comune di Fossano (Provincia di Cuneo) 26.05.2015; Comune di Avigliana (Provincia di Torino) 04.06.2015; Comune di Ancona (Provincia di Ancona) 10.06.2015; Comune di Berceto (Provincia di Parma) 22.06.2015; Comune di Ischia (Provincia di Napoli) 24.06.2015; Comune di Arco (Provincia di Trento) 26.06.2015; Comune di Bagno di Ripoli (Provincia di Firenze) 01.07.2015; Comune di Pavia (Provincia di Pavia) 16.07.2015; Comune di Povoletto (Provincia di Udine) 15.09.2015; Comune di Perugia (Perugia) 28.09.2015; Regione Marche 06.10.2015; Comune di Ivrea (Provincia di Torino) 12.10.2015; Comune di Ravenna (Provincia di Ravenna) 22.10.2015; Regione Abruzzo 27.10.2015; Comune de L’Aquila (Provincia de L’Aquila) 26.11.2015; Comune di Mirano (Provincia di Venezia) 22.12.2015
Dal 1997 ad oggi, sono in tutto 100 gli enti pubblici che hanno votato pubblicamente per chiedere che il genocidio armeno sia riconosciuto dalla comunità internazionale, in primo luogo dalla Turchia.
Venezia | gennaio 2016
Il Comune di Mirano ha riconosciuto il genocidio del popolo armeno perpetrato cento anni fa dalla Turchia ottomana. Nell’ultima seduta del 2015, con una mozione votata all’unanimità su proposta dell’Unione armeni d’Italia, l’assemblea del Comune veneto ha espresso piena solidarietà al popolo armeno per il dramma subito, con oltre un milione e mezzo di morti e una diaspora che ha strappato intere famiglie alla loro terra. Prima del voto, interventi in aula di tutti i gruppi consiliari, del sindaco Maria Rosa Pavanello e del presidente del Consiglio comunale Renata Cibin. “Siamo molto felici che l’amministrazione del Comune di Mirano abbia voluto unirsi a quanti nell’anno del centenario hanno voluto dire la loro in favore della verità e delle giustizia storica – commenta il presidente dell’Unione armeni d’Italia, Baykar Sivazliyan, presente in aula al momento del voto – E’ stato un anno importante per gli armeni di tutto il mondo. Un anno segnato dalle parole di Papa Francesco e dal coraggio di tanti amministratori locali che hanno rotto il silenzio chiedendo un giusto riconoscimento dei crimini subiti dal nostro popolo. Proseguiremo su questa strada senza farci intimidire dall’arroganza del Governo turco che in molti casi va contro quello che pensano gli stessi cittadini turchi, desiderosi di liberarsi da questa grave colpa storica”.
Interverranno l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Sargis Ghazaryan e il Presidente della Federazione Assadakah Italia Raimondo Schiavone, Con gli autori Alessandro Aramu, Anna Mazzone e il fotografo Romolo Eucalitto (Fotogrammi Di Set).
Modererà il giornalista Naman Tarcha.
2 dicembre 2015 | Lettera dell’Ambasciatore della Repubbblica d’Armenia S. E. Sargis Ghazaryan al Sindaco del Comune di L’Aquila Massimo Cialente | Lettera
L’Aquila, 11 dicembre – Un ciclo di seminari e incontri con proiezione di documentari e testimonianze per conoscere e ricordare il genocidio del popolo armeno perpetrato cento anni fa dalla Turchia ottomana. Domani (12 dicembre) e domenica (13),la città dell’Aquila ospita una serie di iniziative sul tema promosse dalla Società Aquilana dei Concerti, d’intesa con il Comune dell’Aquila, L’Unione degli Armeni d’Italia, l’Ambasciata della Repubblica Armena, l’Associazione “L’idea di Clèves”, L’Aquila Film Festival e l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. “La rassegna di eventi segue l’approvazione da parte del capoluogo abruzzese di una mozione molto importante di riconoscimento del genocidio – commenta Baykar Sivazliyan, presidente dell’Unione armeni d’Italia – Nel particolare momento che stiamo vivendo, iniziative come questa assumo un valore particolare. Siamo qui per testimoniare che conoscere è il primo e solo antidoto a che certe drammatiche pagine della storia non si ripetano”.
Ricco e intenso il programma. Si parte sabato 12 dicembre alle ore 9,30 all’Auditorium del Parco, con il presidente dell’Unione Armeni d’Italia Baykar Sivazliyan che incontrerà gli studenti delle scuole superiori della città; incontro cui farà seguito la proiezione del film documentario “Common ground” realizzato da un gruppo di giovani antropologi. Alle ore 16, sempre all’Auditorium del Parco, le autorità locali guidate dal sindaco Massimo Cialente, incontreranno l’ambasciatore armeno in Italia, Sargis Ghazaryan che riceverà un omaggio da parte degli aquilani di origine armena; a seguire, ore 17.30, dibattito sul tema con l’ambasciatore stesso, il professor Sivazliyan e il giornalista Pino Scaccia. Chiuderà gli appuntamenti di sabato la proiezione a ingresso gratuito del film documentario “Common Ground” alla presenza della regista Alice Musi. Domenica 13, alle ore 21, all’Auditorium del Parco, proiezione gratuita del film “Il Padre” di Fatih Akin.
Dicembre 2015 | Torino | rassegna cinematografica dedicata al centenario del genocidio armeno
11 dicembre 2015 | h. 16.30 | Aula Magna del Conservatorio di Musica ‘Giovanni Pierluigi da Palestrina’ – Piazza Ennio Porrino, 1 – Cagliari
11 dicembre 2015 | Cagliari | ore 21 | Auditorium Conservatorio di Musica in Via BacareddaConcerto dedicato al centenario del genocidio armeno nell’ambito del 9° festival Creuza de MàProiezione dei film di Artavazd Pelesjan, “Nous” e “Les seasons” rimusicati dal vivo da: Irma Toudjian (pianoforte) – Aram Ipekdjian (duduk), Matteo Casula (chitarra), Arnaldo Pontis (sonorizzazioni elettroniche)Ingresso Gratuito | Programma completo del Festival Creuza de Mà:
14 novembre 2015 | Bologna
Nel centenario del Metz Yeghern, il genocidio armeno (1915-2015), doppio appuntamento per commemorare il tragico evento
Grande successo a Travedona Monate per “1915 Il canto spezzato. Musica e poesia armena” uno spettacolo multimediale per ridare voce ai protagonisti della storia nel centenario del genocidio, ideato e messo in scena in tante prestigiose location dal soprano Ani Balian. Lo spettacolo, già ospitato alle Gallerie d’Italia di Milano, al MUDEC, Museo delle Culture del Mondo del capoluogo lombardo, a Palazzo Cusani nell’ambito della manifestazione Book City, è stato preceduto dai saluti istituzionali del sindaco di Travedona Monate, Andrea Colombo, che ha fortemente voluto l’iniziativa, da quelli di numerosi sindaci dei Comuni della zona e del presidente della Provincia di Varese Nicola Gunnar Vincenzi. Il soprano Ani Balian, accompagnata al pianoforte, ha interpretato per il numeroso pubblico presente i canti della tradizione armena raccolti dal grande etnomusicologo Gomidàs, alternando alla lirica la lettura di brani tratti da poeti armeni che hanno vissuto in prima persona il dramma del genocidio, braccati e uccisi dalle milizie dei Giovani Turchi come molti intellettuali e larghissima parte dell’intellighenzia armena. Al termine dello spettacolo, dibattito sul tema con tanti interventi del pubblico. A chiusura, il saluto del presidente dell’Unione Armeni d’Italia, Baykar Sivazliyan.
6-15 novembre 2015 | ore 9,00 – 20,00 | Sala polifunzionale del Parco di Monte Claro | Cagliari
14 novembre 2015
Spettacolo presentato dai figuranti e dalle voci narranti di TEREPIA-IL TEATRO DI FIGURA con la partecipazione straordinaria di ANTONIA ARSLAN
FINESTRA SULLA GRANDE GUERRA E SUL GENOCIDIO ARMENO CENT’ANNI DOPO
Lettere dal fronte di Gian Gualberto Ricci Curbastro e brani tratti dal Ciclo Armeno di Antonia Arslan | Sceneggiatura a cura di Roberto Bonaldi | Colonna sonora originale di Claudio Fanton
Lo spettacolo si terrà SABATO 14 NOVEMBRE 2015 alle ore 17.00 presso il Teatro Bertesinella – Ca’balbi, Vicenza
Il Presidente della Repubblica d’Armenia Signor Serzh Sargsyan ha voluto onorare il nostro lavoro con un documento presidenziale firmato di suo pugno “Shnorhagalaghir” (Documento di Ringraziamento). Questo documento rivolto direttamente al Comitato italiano per le iniziative dedicate al centenario del genocidio coordinato dall’Unione degli Armeni d’Italia, è stato consegnato al presidente dell’Unione prof. Baykar Sivazliyan, alla presenza dei Ministri della Repubblica e del Katolikos di tutti gli Armeni Gareghin II, nella solennità della Sede Presidenziale a Yerevan, il 24 settembre 2015, giovedì mattina.
6 Ottobre 2015
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, vista la richiesta dell’Unione degli Armeni d’Italia riconosce attraverso un atto ufficiale il Genocidio del popolo armeno, in occasione delle commemorazioni del centenario di tale tragedia. Segue in formato pdf l’ estratto del processo verbale della seduta assembleare della legislatura regionale.
Atto Assembleare Legislatura Regione Marche
2, 9, 16, 23, 30 OTTOBRE
Lontano presente 2015 | ARMENIA: un colpevole oblio
CINETEATRO QOELET-REDONA | BERGAMO
19-20 ottobre 2015 | Parma
Cari amici,
a conclusione delle iniziative che si sono svolte a Parma per ricordare la storia e la cultura armena, in questo anno del centenario del genocidio, siete invitati a due eventi che si terranno, col patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, nel prossimo mese di ottobre:
19 ottobre, lunedì | Cinema D’Azeglio (via Massimo D’Azeglio, 33) ore 21 | proiezione del capolavoro di S. Paradjanov Il colore della melagrana. Sayat Nova | introduce Michele Guerra – Università di Parma | entrata libera
20 ottobre, martedì | Libreria la Feltrinelli (via Farini, 17) ore 18 | presentazione del libro Sayat Nova, Canzoniere armeno a cura di Paola Mildonian – Università Ca’ Foscari (Venezia) | modera Gabriella Uluhogian – Università di Bologna
Siete tutti invitati a partecipare a entrambi gli appuntamenti!
Si ringrazia Chiesi Farmaceutici per il sostegno
15 ottobre 2015
GALLERIE D’ITALIA: ARMENIA PROTAGONISTA | Un grande evento per ricordare i cento anni dal genocidio
Milano, 15 ottobre – Grande spettacolo giovedì 15 ottobre alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala a Milano per ricordare il centesimo anniversario del Genocidio del popolo armeno.
Di scena, nel centralissimo Palazzo Brentani, “1915 Il canto spezzato. Musica e poesia armena”, uno spettacolo multimediale per ridare voce ai protagonisti della storia, promosso e organizzato dall’Unione Armeni d’Italia nell’ambito del cartellone di eventi del centenario che ha visto anche a Milano numerose iniziative.
Il soprano armeno Ani Balian, ideatrice dello spettacolo, accompagnata al pianoforte dal maestro Giacomo Piazza, ha interpretato i canti della tradizione armena raccolti dal grande etnomusicologo Gomidàs. Brevi intermezzi lirici con l’attrice Elda Olivieri impegnata nella lettura du brani tratti da poeti armeni che hanno vissuto in prima persona il dramma del genocidio. ad accompagnare la musica, la proiezione di immagini d’epoca in larga pare inedite. L’evento si è aperto con i saluti istituzionali Stefano Bruno Galli, Regione Lombardia e si è concluso con l’intervento di Baykar Sivazliyan, presidente Unione Armeni d’Italia.
Memorie Identità Futuro Domus Armenorum
Sabato 10 ottobre ore 21.30
All’interno della rassegna “Genere Umano” ed in occasione del centenario dal genocidio Armeno:
“in memoria di Padre Komitas” | Concerto per il centenario del genocidio degli armeni (1915-2015) | un progetto musicale di Giuseppe Dal Bianco | Giuseppe Dal Bianco (duduk armeno, shofar, flauto traverso, flauti etnici) | Giuseppe Laudanna (tastiere, percussioni)
A seguire
“1915 The Armenian Files” | Roberto Paci Dalò (clarinetto basso, clarinetto, live electronics, visuals)
“1915 The Armenian Files” è un progetto che collega tradizione con contemporaneità e cultura pop, con musiche e video originali: questi ultimi ideati assieme all’ambasciatore armeno a Roma. Compositore, regista, artista visivo Paci Dalò ha scritto e diretto tra Europa, Americhe e Medio Oriente spettacoli teatrali, eventi musicali, performance e installazioni. Dopo aver assistito a un suo concerto a New York, John Cage ha scritto: “in two worlDs roberto the one of nAture and the other the musicaLOne”
Recensione sul libro “Khodorchur”
COMUNICATO STAMPA: AMEN PROJECT AD APRILE 2016
A causa di insormontabili problemi tecnici e organizzativi, la produzione e gli enti interessati hanno deciso di rimandare la messa in scena di Amen Project all’Arena di Verona prevista per il 29 settembre 2015, all’aprile 2016. Per il rimborso dei biglietti già venduti, gli interessati possono rivolgersi alle prevendite dove è stato effettuato l’acquisto per la procedura di rimborso o conferma per nuova data che verrà comunicata a breve.
PRESS RELEASE ON POSTPONEMENT OF AMEN PROJECT UNTILL APRIL 2016
Due to insurmountable technical and organizational reasons, the production and the institutions concerned have decided to postpone the staging of Amen Project at Arena di Verona scheduled for September 29, 2015 to April 2016. We apologize for this inconvenience and are more than committed in the success of the concert in April 2016. For the reimbursement or the confirmation of the tickets already sold , interested parties should contact the pre-sales agencies. The new date will be communicated shortly.
Addetta stampa: Cecilia Leo – 333.9287849
FESTIVAL MITO: ARMENIA PROTAGONISTA NEL CENTENARIO DEL GENOCIDIO
Il coro della Chiesa armena di scena domenica 13 settembre, ore 21.30, al Teatro Out Off
Milano, 7 settembre – Nel centenario del genocidio del popolo armeno, MITO, rassegna musicale giunta alla nona edizione, apre le porte all’Armenia e alla sua cultura millenaria. Domenica 13 settembre, alle ore 21.30, al Teatro Out Off, di scena il coro della Chiesa Armena dei Santi Quaranta Martiri per un viaggio nella tradizione musicale liturgica del paese caucasico inserito nella sezione “Voci dello spirito” dedicata al suono nelle diverse culture religiose presenti a Milano. Il programma di sala prevede l’esecuzione dei più noti brani della Chiesa armena dal IV secolo ad oggi. Syuzanna Hakobyan, Ani Balian, mezzosoprano accompagnati al pianoforte da Ani Martirosyan e Rosy Anoush Svazlian accompagnata da al piano da Andrea Manzoni. Posto unico numerato 15 euro. Biglietti acquistabili sul sito www.mitosettembremusica.it.
Comunicato stampa
L’Orchestra Filarmonica della Scala per l’Armenia | Filarmonica della Scala | Daniel Harding direttore | Alessandro Taverna pianoforte | 1915 – 2015 Centennial of the Armenian Genocide
In occasione del centenario del Genocidio armeno, sabato 5 settembre l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Daniel Harding sarà ospite dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Sala Sinopoli – ore 21.00) con un concerto speciale.
Un evento straordinario che rientra in un progetto di più ampio respiro dal titolo “With you Armenia” partito da Gerusalemme lo scorso marzo dove ha riscosso notevole successo. Oltre Roma, l’iniziativa include altre tappe molto importanti tra cui la Carnegie Hall di New York con Evgeny Kissin e Krzysztof Penderecki, a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra e Pinchas Zukerman, a Bruxelles l’Orchestra Nazionale Belga e ultima prestigiosa tappa a Vienna al Musikverein. Finalità del progetto è proprio quella di sensibilizzare sul tema del genocidio armeno attraverso musicisti di fama mondiale, le cui parole attirano l’attenzione di milioni di persone e dei mass media.
Portavoce di questo gesto di sensibilizzazione per l’Italia è l’Orchestra Filarmonica della Scala con il pianoforte solista di Alessandro Taverna e sotto la direzione uno dei più interessanti giovani direttori del panorama internazionale, Daniel Harding. L’evento, al quale presenzierà il Ministro della Cultura della Repubblica d’Armenia Sig.ra Hasmik Poghosyan, è organizzato con la collaborazione di Emilia Romagna Festival e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Harding dirigerà il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven nell’esecuzione di Alessandro Taverna giovane e già affermato pianista veneto, indicato dalla critica musicale internazionale “il successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”. Eseguito con Beethoven al pianoforte il 5 aprile 1803 a Vienna (direttore J. von Seyfried), il Concerto n.3 in do minore op. 37 viene pubblicato l’anno dopo, incontrando un successo che ne ha fatto per tutto l’Ottocento il concerto pianistico beethoveniano più eseguito.
Completano il programma la Sinfonia n. 8 di Antonín Dvořák considerata, assieme alla Sinfonia n. 7 in Re minore e alla più nota Sinfonia n. 9 in Mi minore, il picco degli scritti sinfonici del compositore boemo e tra le sinfonie meglio riuscite del XIX secolo; e “Waltz” di Aram Khachaturian, compositore russo di origine armena, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la “Danza delle spade”, ma autore anche di vari brani classici utilizzati talvolta nelle colonne sonore di alcuni film per la loro comunicativa immediata e passionale. Accordi fragorosi al limite della dissonanza e tocchi più lievi si susseguono in questo pezzo, primo di cinque movimenti della Masquerade Suite composta da Khachaturian per alcune musiche di scena.
Nel 1915 il mondo, già travolto dalle devastazioni della prima guerra mondiale nel cuore dell’Europa, veniva scosso da un’altra terribile tragedia, che ha visto oltre un milione di armeni sterminati all’interno del secolare e rinfocolato conflitto con lo stato turco espansionista. Differenze etniche, religiose e politiche determinarono una serie di tragici episodi che si protrassero per alcuni anni, determinando alla fine un numero di morti tra gli armeni davvero agghiacciante. Quanto accadde è tutt’ora oggetto di dibattiti e tensioni, nella ricerca di una verità condivisa che la storia possa far propria. Le recenti parole del Pontefice hanno rimesso la questione armena, proprio in occasione del Centenario del Genocidio, di nuovo al centro dell’attenzione mondiale. Di certo, oltre a morire centinaia di migliaia di persone, nuclei interi sono stati cancellati dalla faccia della terra, e migliaia di scampati alla terribile strage sono emigrati, cercando asilo in ogni angolo del mondo. Dal 1991 l’Armenia è di nuovo uno stato sovrano anche se il suo simbolo, il monte Ararat, si trova in territorio turco. Gli armeni stanno comunque ricostruendo una nazione, obiettivo che per decenni era rimasto un sogno, un “Armenian dream”, appunto. Ritenendo che la cultura e l’arte possano essere la base per una convivenza pacifica, il piccolo tassello che questo progetto musicale rappresenta, vuole esser parte di un più ampio disegno che regali finalmente la pace all’uomo, non solo in quelle terre, superando le antiche divisioni fra i popoli, che hanno tutti diritto di vivere sulla loro terra con dignità e nella prosperità. Questo nuovo lavoro, prodotto per il Mittelfest 2015, vede l’incontro dello straordinario cantante e percussionista armeno Arto Tunçboyacıyan – attivo nel campo del folk e del jazz, celebre per aver collaborato con Chet Baker, Al Di Meola, Joe Zawinul, ed aver diretto l’Armenian Navy Band – con il pianista e compositore friulano Claudio Cojaniz, partito dalla musica contemporanea ma da trent’anni ai vertici del jazz italiano. Il progetto vedrà all’opera una nuova edizione della N.I.O.N. Orchestra, che si avvarrà in questo caso della prestigiosa presenza del violinista rumeno Alexander Balanescu, strumentista virtuoso (ha suonato nel Quartetto Arditti ed ha fondato il Balanescu Quartet) e poliedrico, che ha frequentato sia il rock (David Byrne, John Lurie) che il jazz (John Surman, Carla Bley), diventando noto al grande pubblico soprattutto come solista dell’ensemble di Michael Nyman. Questa produzione di Euritmica per il MittelFest 2015 debutterà il 25 luglio a Cividale e giungerà il giorno successivo a Venezia in versione cameristica, senza la batteria e le tastiere elettriche. Il settetto diventerà quindi per l’occasione sestetto, valorizzando l’acustica naturale del Teatrino di Palazzo Grassi.
Info: Palazzo Grassi
prossimi concerti della rassegna:
ottobre 2015, Tigran & The Yerevan State Chamber Choir, “Luys i Luso”
novembre 2015, Daniele Di Bonaventura & The Vertere String Quartet, “Sine nomine” | Venezia, date e luoghi da stabilire
Mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Arco (TN) per il riconoscimento del genocidio degli Armeni, il 26 giugno 2015, alle ore 21.20.
12 giugno 2015 | Per non dimenticare Gli Armeni nella Grande Guerra_monzaebrianzainrete
10 giugno 2015
Con una mozione il Consiglio Comunale di Ancona riconosce il Genocidio degli Armeni. Testo della mozione nel file in pdf:
Ancona – riconoscimento | Sito del Comune
4 giugno 2015
Delibera comunale di riconoscimento del Genocidio degli Armeni | Città di Avigliana | Verbale del Consiglio Comunale
Comuncato stampa_SettimaneMusicaliVicenza_La serata dedicata all’Armenia
12 giugno 2015 | Civitavecchia
Presentazione della versione italiana del libro di Henri Verneuil, “Mayrig” già presentato alla recente edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Il Libro è stato tradotto da Letizia Leonardi.
Nella vicenda tragica del genocidio armeno, del quale quest’anno ricorre il centenario, ciò che colpisce non è solo l’entità dei morti che sono stati quasi 2 milioni, non è l’ostinazione con la quale la Turchia ha voluto ignorare questo massacro ma sono le storie che si celano dietro la storia di un popolo sterminato. Mayrig, romanzo biografico, scritto dal regista Henry Verneuil, è una delicata poesia: un racconto intimo e accorato, una sorta di testamento spirituale che questo grande autore, scomparso nel 2002, ha lasciato in eredità. È la Storia di una famiglia armena, un tempo agiata, scampata al genocidio ed emigrata a Marsiglia. Per vivere aprono una camiceria in rue Paradis 588. Il ragazzo, Azar-Achod (Verneuil stesso), diventerà un commediografo e regista di successo. In particolare il ricordo del protagonista si concentra sulla figura della madre (“mayrig”, in armeno) e dei tentativi per sopravvivere in un ambiente inizialmente molto ostile. Attraverso la vicenda biografica emergono i riflessi della tragedia del genocidio che distrugge la popolazione, che mira a spazzare via le tradizioni e la storia di un popolo. L’orrore e la speranza di una famiglia che con dignità è stata capace di dimenticare gli agi per affrontare una nuova vita di umiliazioni con il sorriso sulle labbra e con la forza dell’amore. Il male peggiore dell’esiliato è la nostalgia di ciò che ha perduto e il rimpianto che gli fa stringere il cuore e che gli fa ricordare cosa era un tempo in confronto alla brutalità del presente. Tenero e toccante l’inizio del testo con il protagonista che racconta i suoi momenti accanto alla madre sul letto di morte.
oppure su Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
11 giugno 2015
Concerto organizzato con il sostegno e coordinamento del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia
29-31 maggio 2015 – Roma
Nei tre giorni di eventi culturali nel contesto dell’Appia Antica, simbolo materiale e culturale delle migrazione dei popoli del Mediterraneo, sarà reso omaggio al popolo armeno nel centenario del suo genocidio e nel ricordo di Umberto Zanotti Bianco, uno dei fondatori del villaggio dei profughi armeni “Nor Arax” alle porte di Bari.
Vi invitiamo a partecipare a questa bellissima iniziativa che vedrà coinvolta anche la nostra associazione:
Venerdì 29 maggio, ore 16.30 con Zara Pogossian sul “cammino” intrapreso dagli Armeni nei secoli per arrivare in Italia, durante l’incontro Testimonianze e viaggi tra approdi e naufragi.
Sabato 30 maggio, ore 19.00 con Enrica Baldi, voce narrante dei versi dei poeti armeni Sayath Nova, Daniel Varujan e Yeghishe Charentz.
Domenica 31 maggio, ore 18.00
Omaggio a Cathy Berberian | Notizie biografiche sulla mezzosoprano di origine armena e estratti dal libro I Miei Teatridi Sylvano Bussotti.
[ Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio ]
Locandina relativa ad alcune iniziative su Armeni e genocidio organizzate a Livorno nella seconda metà di maggio:
Pieghevole “dal genocidio alla rinascita”
Il 28 aprile 2015, il Comune di Taglio di Po (Rovigo) riconosce il Genocidio degli Armeni su richiesta ufficiale dell’Unione degli Armeni d’Italia.
Al Salone Internazionale del Libro di Torino, 14-18 maggio, verranno presentati due libri sul genocidio armeno:
1) Pro Armenia. Voci ebraiche sul genocidio della Giuntina alla presenza di Antonia Arslan e Schulim Vogelmann – giovedì 14 maggio alle ore 16.00 nello Spazio Autori | 2) Il genocidio armeno. 100 anni di silenzio di Arkadia con gli autori Alessandro Aramu e Anna Mazzone – domenica 17 maggio alle ore 18.00 presso il padiglione Regione Sardegna. [trasmesso dall’Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio]
Sabato 25 aprile alle ore 17.00 presso il COLLEGIO ARMENO “MOORAT RAPHAEL”, Ca’ Zenobio a Venezia, Dorsoduro 2596, rappresentazione teatrale dal titolo “Non colpevole…” dell’attore/regista Adriano Marcolini | vedi Locandina
RAI-Radiotre – A cento anni dal Genocidio degli Armeni: “L’Eclisse”, un melologo di Sonya Orfalian | VENERDI’ 24 APRILE 2015 – h. 21.00 | vedi dettagli sulla pagina “arti e pensieri“
Venerdì 24 aprile – ROMA
«PASSI DELLA MEMORIA» | UNA MANIFESTAZIONE PER RICORDARE | IL CENTENARIO DEL GENOCIDIO ARMENO
Comunicato della Segreteria della Congregazione Mechitarista
Sabato 25 aprile 2015, ore 17.00 – Rappresentazione Teatrale “NON COLPEVOLE ….! Il dramma del Genocidio Armeno” con Adriano Marcolini, al duduk Aram Ipekdjian – Ca’ Zenobio, Collegio Armeno “Moorat Raphael”, Dorsoduro 2596 – VENEZIA
24 aprile 2015 | ore 9.30
Giornata della Memoria | Aula Magna dell’IISS PACINOTTI di Taranto con la partecipazione di diverse scolaresche
Solidarietà delle Parrocchie di Cesara e Arola
Giovedì 23 aprile 2015 alle ore 19,15, suonano le CAMPANE per ricordare il GENOCIDIO degli Armeni (1915)
“suoniamo le campane delle nostre chiese per ricordare i cento anni del primo Genocidio del XX secolo.”
“Il 23 aprile a Erevan, presso la Sede patriarcale del Catholicosato di Echmiadzin, retto dal Patriarca Karekin II, ci sarà il rito di canonizzazione. Quello stesso giorno, a partire dalle 19,15 ora scelta per richiamare simbolicamente l’anno 1915 tutte le chiese armene del mondo, faranno risuonare cento rintocchi di campana per ricordare anche in questo modo i cento anni dal Genocidio. Vogliamo manifestare la vicinanza a Papa Bergoglio, per il coraggio nell’usare la parola ‘GENOCIDIO’ e la solidarieta al carissimo popolo armeno.”
GRAZIE alle parrocchie di Cesara e Arola!
UAI
Città di Milano | 24 aprile pv sono presenti i seguenti eventi:
Ore 9:00 – tavola rotonda sul genocidio a Palazzo Marino | ore 11:00 – messa nella chiesa armena di via Jommelli | ore 16:00 – celebrazione ecumenica in Duomo con la partecipazione dell’Arcivescovo Cardinale Angelo Scola
Gli importanti eventi della Chiesa Armena Armena Apostolica d’Italia:
23 Aprile 2015, ore 14.15, chiesa armena di Milano, Via Jommelli, 30: Cerimonia di Santificazione dei Martiri del Genocidio Armeno, proclamazione del Patriarca Supremo e Catolicos di Tutti gli Armeni Karekin II (collegamento con la Santa Sede di Etchmiadzin) | 24 Aprile 2015, ore 11.00, chiesa armena di Milano, Via Jommelli, 30: Prima Santa Messa dedicata ai Santi Martiri del Genocidio Armeno | 24 Aprile 2015, ore 16.00, Duomo di Milano: Celebrazione ecumenica con la presidenza dell’Arcivescovo Card. Angelo Scola.
ROMA – IN PIAZZA PER RICORDARE IL CENTENARIO DEL GENOCIDIO ARMENO
“Passi della memoria”, organizzata dal «Comitato romano per il centenario del genocidio armeno» che raccoglie associazioni armene e italiane unite nel ricordo del Metz Yeghern (Il Grande Male), vuoleriaffermare il valore della Memoria come strumento per sconfiggere i grandi crimini.
«Chi ricorda più lo sterminio degli armeni» disse Hitler alla vigilia dell’occupazione della Polonia.
Il primo genocidio ad essere perpetrato, il primo ad essere negato, il primo ad essere dimenticato. Ma chi voleva l’annientamento del popolo armeno, ha fallito nel suo obiettivo, e a distanza di un secolo il ricordo di quel crimine contro l’umanità non è svanito.
Per commemorare l’orrore del 1915, contro ogni forma di negazionismo, armeni, italiani, rappresentanti delle comunità straniere, associazioni e istituzioni educative si ritrovano in piazza il 24 aprile.
SI TRATTA DELLA PRIMA MANIFESTAZIONE DEL GENERE DAL 1975 A OGGI.
«Commemorare oggi un genocidio è avanzare verso la pace per mettere fine all’odio. Il 2015 può diventare per tutti il punto di svolta, una data che permette di affermare con forza la nostra volontà di pace, il rigetto di ogni forma di sterminio quale soluzione di contraddizioni sociali, economiche, religiose e ideologiche all’interno della stessa nazione, come i genocidi in corso nel mondo anche oggi dimostrano» si legge nel messaggio inviato nelle scorse settimane dagli organizzatori dell’evento.
Appuntamento 24 APRILE ore 15,00 a Porta Pia per un breve percorso che si snoderà anche nei pressi dell’ambasciata di Turchia dove è prevista una sosta e un momento di raccoglimento.
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio
24 apile 2015
Dalle ore 17.00 in Piazzetta Monteoliveto | Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni | Martina Franca
Mostre documentarie:
“La cultura dell’Armenia cristiana” (a cura dell’associazione Italarmena di Martina Franca)
“Il genocidio degli Armeni: documenti, testi e immagini”. Dal primo nucleo del Centro Studi, Ricerca e Documentazione sulla Cultura Armena della Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni.
Saluti e testimonianze:
GIOVANNI BERARDI (Domus Armenorum) | ANTONIO MANDESE (Casa del Libro – Inchiostro di Puglia) | SIMONA FERNANDEZ (Centro interculturale Nelson Mandela) | CARMINE CARLUCCI (Comitato per la Qualità della Vita) | EDOUARD TATEOSSIAN (Comunità armena della provincia ionica)
A seguire Reading di poesie e brani scelti:
ANNA COLAUTTI (Compagnia teatrale Anna De Bartolomeo) interpreta Raffaele Carrieri “Campo degli Armeni”, da “Il lamento del gabelliere”, 1945 | ROSSANA TURI (Allieva della compagnia teatrale Anna De Bartolomeo) interpreta Armin T. Wegner “Gli Armeni in Anatolia. 1915” | GIOVANNI GUARINO (Crest Taranto) interpreta Azinv Avakian “I figli della Sabbia” | CATHERINE SALBASHIAN legge il Contributo di Taleen Babayan, scrittrice e drammaturga attiva nella comunità armena di New York
22 aprile 2015
Pagine web dell’editore Guerini e Associati dedicata al centenario del genocidio armeno, con la lista delle proprie pubblicazioni su tematiche armene.
Anche quest’anno il comune di Casamassima (BA), che nel 2012 ha condannato il genocidio e nel 2014 ha dedicato il plesso scolastico della Scuola Superiore al poeta armeno concittadino onorario alla memoria Hrand Nazariantz, ricorda il Metz Yeghern. Per dare spazio alla celebrazione prevista a Bari il 24 aprile, la commemorazione di Casamassima si terrà la mattina del 23 aprile alle ore 10 in piazza Aldo Moro come da allegato manifesto
Alcune iniziative che si terranno a Parma in memoria delle vittime del genocidio del 1915.
Martedì 21 aprile: Biblioteca Palatina, ore 17: lettura di testi di autori armeni;
Martedì 28 aprile: Biblioteca Palatina, ore 17: a complemento dell’incontro precedente, visione di scene dal film 588, Rue Paradis di Henri Verneuil;
Gioved’ 7 maggio: Aula dei Filosofi, sede centrale dell’Università, ore 15-18: convegno “Nel centenario del genocidio degli armeni”.
20 aprile 2015
Riceviamo e con piacere pubblichiamo la solidarietà agli armeni espressa dall’arch. Ardeshir Shojai Kaveh e da un gruppo di amici Iraniani di Roma a cui va il nostro ringraziamento.
20 aprile 2015
Concerto del Quartetto Nor Arax nella Chiesa del SS. Sudario – Torino | Programma
Sabato 18 aprile alle h 22,45 andrà in onda su Tv2000 – emittente televisiva dei vescovi italiani – (canale 28 del Digitale terrestre o in streaming su www.tv2000.it) “Indagine ai Confini del sacro” il settimanale di inchiesta giornalistica scritto e condotto da David Murgia. La prima puntata sarà dedicata a “I Martiri dell’Ararat”, puntata incentrata sul genocidio armeno di cui ricorre il centenario il 24 aprile 2015 e di cui Papa Francesco ha parlato. Storie, interviste, profumi e sangue sul Metz Yeghern, il “Grande Male” che ha causato lo sterminio di 1 milione e mezzo di armeni. Qui trovate il link di una piccola anticipazione che è andata in onda per il Tg2000 il Post
RAI-Radiotre – Voci dal silenzio: cento anni dal Genocidio degli Armeni, di Sonya Orfalian
SABATO 18 APRILE e DOMENICA 19 APRILE 2015 – h. 14.00
In questo fine settimana RAI-Radiotre manderà in onda due puntate della trasmissione Passioni realizzate e condotte da Sonya Orfalian con il titolo “Voci dal silenzio: cento anni dal Genocidio degli Armeni”. In queste due puntate, Sonya Orfalian, scrittrice e figlia della diaspora armena, racconta il genocidio del suo popolo raccogliendo e componendo insieme in un affresco sonoro le voci di chi ha testimoniato direttamente l’orrore di un crimine che attende ancora giustizia | RAI – RadioTre
12 Aprile 2015 – ore 20.00
Concerto dell’Orchestra Filarmonica della Fenice in occasione del Centenario del Genocidio Armeno | Con musiche di Aram Khatchaturian, una prima italiana di Tigran Mansurian (presente in sala) e Ludwig Van Beethoven | Protagonisti: il violoncellista Mario Brunello e Susanna Mälkki alla direzione d’orchestra.
L’iniziativa, accolta e organizzata dalla Fondazione Teatro La Fenice, è stata promossa dal Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia, con il patrocinio delle istituzioni statali armene, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia e dell’Unione degli Armeni d’Italia.
L’appuntamento è stato ideato e concordato tra le parti molto tempo prima dell’annuncio della solenne messa che sarà celebrata nella Basilica di San Pietro dal Santo Padre, in commemorazione delle vittime del Genocidio armeno. Una data che si sovrappone e vedrà molti membri della comunità armena d’Italia recarsi in Vaticano e che non saranno in grado di raggiungere Venezia per questa occasione eccezionale.
Per l’acquisto dei biglietti visitare il sito web del Teatro La Fenice
HRAND NAZARIANTZ un poeta armeno a Bari
“Una Cena Armena” a Reggio Emilia | Martedì 21 e mercoledì 22 aprile, h. 20.30 | Teatro Cavallerizza (Centro Cesare Zavattini) | Via Allegri, 8/A | Tel. 0522-458811 | Programma
10 aprile 2015
Mostra fotografica di Armin T. Wegner e conferenza di Marcello Flores “conoscenza e rimozione del genocidio armeno“, promossa dall’Università di Bologna con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia | Invito
10 aprile 2015 – ore 17.00 | Città di Castello (PG) | Palazzo Bufalini Inaugurazione mostra delle tavole originali di Paolo Cossi, in occasione del Centenario del Genocidio degli Armeni
Convegno Internazionale “Metz Yeghern” | Il genocidio degli Armeni tra sfide del passato e del presente
Aula Baratto, Università Ca’ Foscari Venezia, 9-10 aprile 2015
Metz Yeghern | programma del convegno
Venerdì 24 aprile 2015, ore 9.00 – 13.00 | Sala Alessi del Comune di Milano | Piazza Scala 2 – Milano
Convegno: Il genocidio armeno tra storia e memoria | in occasione del Centenario del genocidio armeno 1915 -2015
Convegno sul Genocidio degli Armeni, promosso dall’Unione degli Armeni d’Italia | Martedì 31 marzo ore 18.30 | Palazzo Cusani | Circolo di Presidio dell’Esercito in Milano – Via Brera, 15
13 marzo 2015
Con votazione del 12.03.2015, il Parlamento Europeo nella politica dell’UE in materia di giustizia penale internazionale e Corte penale internazionale, al paragrafo 77 chiede a tutti gli Stati membri, in vista del 100° anniversario del genocidio armeno, di riconoscerlo legalmente e li incoraggia, insieme alle istituzioni europee, a contribuire ulteriormente al riconoscimento del genocidio armeno.
Testo completo della risoluzione del Parlamento Europeo
12 marzo 2015
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il comunicato pervenuto dall’ufficio stampa dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia:
Gentilissimi, come promesso vi inviamo il comunicato stampa ed il programma definitivo per l’iniziativa “Armenia: metamorfosi fra memoria e identità” prevista dal 23 al 28 marzo a Roma.
Con la preghiera di diffonderlo il più possibile, vi saremmo grati ci faceste avere le conferme dei partecipanti ai diversi eventi in un file unico (non diverse mail per cortesia) con la specificazione del nome, ruolo ed evento a cui vuole partecipare entro mercoledì 18 marzo.
Ambasciata della Repubblica d’Armenia | Via XX Settembre, 98/E | 00187 Roma | Tel: (+39) 06. 3296638 (3) | Fax: (+39) 06. 3297763
Comunicato Stampa | SAVE THE DATE | Programma
8 marzo 2015
Genocidio Armeno | Commemorazione al Pontificio Istituto Orientale
2 marzo 2015
ARMENIA | IL POPOLO DELL’ARCA
Mostra a Roma | Complesso del Vittoriano | Salone Centrale
6 marzo-3 maggio 2015
Comunicato Stampa – Armenia Popolo dell’Arca
16 febbraio 2015
11 febbraio 2015
11-12 marzo 2015 | “The Armenian Genocide 1915-2015″ Convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova.
Registrazione on-line obbligatoria
The Armenian Genocide 1915 | dépliant
Dépliant e locandine in pdf: Pieghevole | Locandina Fondazione CARIPARO | Locandina Fondazione BDM
10 febbraio 2015
4 febbraio 2015
E’ stata pubblicata intervista di Silvia Paterlini con il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, prof. Baykar Sivazliyan su “La Nuova Bussola Quotidiana”:
Genocidio armeno. L’Europa, almeno, lo riconosca
“Leggende del Popolo Armeno” (Edizione rivista)
In occasione del Centenario del Genocidio degli Armeni è stato rivisto completamente e ripubblicato con una nuova introduzione l’interessante volume ormai esaurito “Leggende del Popolo Armeno”, preparato nel 1988 da Baykar Sivazliyan e da Scilla Abbiati. Editore TARKA, di Mulazzo (MS). Allargato a 224 pagine. Un settore particolare è stato dedicato ai racconti provenienti dalla regione di Musa Ler (Musa Dagh). Racconti giunti sino ai nostri giorni, dalla viva voce degli armeni sopravvissuti al drammatico Genocidio del 1915.
30 gennaio 2015
Il 29 gennaio 2015, la Commissione di Stato per il coordinamento degli eventi dedicati al 100° anniversario del genocidio armeno (convocata a Erevan) in consultazione con le sue commissioni regionali nella Diaspora (in rappresentanza della Comunità armena d’Italia era presente il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, prof. Baykar Sivazliyan), ha reso pubblico una dichiarazione pan-armena, letta dal Presidente della Repubblica Serzh Sargsyan
La Dichiarazione:
– Esprimendo la volontà unitaria del popolo armeno;
– Sulla base della dichiarazione di indipendenza dell’Armenia del 23 agosto 1990 e la Costituzione della Repubblica di Armenia;
– Ricordando la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 10 dicembre 1948, in base al quale il riconoscimento della dignità intrinseca e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della famiglia umana è il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
– Guidati dai rispettivi principi e le disposizioni delle Nazioni Unite la risoluzione dell’Assemblea generale 96 (1) 11 dicembre 1946, la Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 9 dicembre 1948, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla limitazioni dei crimini di guerra e crimini contro l’umanità, del 26 novembre 1968, il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 16 dicembre 1966, così come tutti gli altri documenti internazionali sui diritti umani;
– Tenendo conto che al momento dell’adozione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, le Nazioni Unite in particolare ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro questo reato;
– Sottolineando l’inammissibilità di impunità degli elementi costitutivi del reato di genocidio e la non applicabilità della prescrizione ad essa;
– Condanna gli atti di Genocidio contro il popolo armeno, progettato e continuamente perpetrato dall’Impero Ottomano e diversi regimi di Turchia nel 1894-1923, espropriazione della terra Patria, i massacri e pulizia etnica volta allo sterminio della popolazione armena, la distruzione del patrimonio armeno, così come la negazione del genocidio, tutti i tentativi di evitare la responsabilità, a consegnare all’oblio i crimini commessi e le loro conseguenze o di giustificarli, come una continuazione di questo crimine e di incoraggiamento a commettere nuovi genocidi;
– Considerando anche il periodo 1919-1921 e i verdetti delle corti marziali dell’Impero Ottomano pronunciato su quel crimine perpetrato, “contro la legge e l’umanità” come una valutazione giuridica del fatto;
– Apprezzando la dichiarazione congiunta delle Potenze alleate il 24 maggio 1915, che per la prima volta nella storia definisce il crimine più atroce perpetrato contro il popolo armeno come un “crimine contro l’umanità e di civiltà” e sottolineando la necessità di tenere le autorità ottomane responsabile, nonché il ruolo e l’importanza del trattato di pace di Sèvres del 10 agosto del 1920 e la sentenza arbitrale del Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson del 22 novembre 1920 a superare le conseguenze del genocidio armeno:
1. Commemora un milione e mezzo di vittime innocenti del genocidio armeno e si china in segno di gratitudine davanti a quei eroi martirizzati e superstiti che hanno lottato per la loro vita e della dignità umana.
2. Ribadisce l’impegno di Armenia e del popolo armeno a continuare la lotta internazionale per la prevenzione dei genocidi, il ripristino dei diritti delle persone sottoposte a un genocidio e l’istituzione di giustizia storica.
3. Esprime gratitudine a quegli Stati e le organizzazioni internazionali, religiose e non governative che hanno avuto il coraggio politico di riconoscere e condannare il genocidio armeno come un crimine odioso contro l’umanità e anche oggi continuano a intraprendere misure legali a tal fine, evitando anche le manifestazioni pericolose di negazionismo.
4. Esprime gratitudine a quelle nazioni, istituzioni e privati, che spesso hanno messo in pericolo la loro vita, per fornire assistenza umanitaria e salvato molti armeni di fronte alla minaccia di annientamento totale, hanno creato condizioni di sicurezza e di pace per i sopravvissuti del genocidio armeno, promuovendo in tal modo la cura degli orfani e al movimento internazionale degli Armenofili.
5. Si appella agli stati membri delle Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali, tutti gli uomini di buona volontà, indipendentemente dalla loro origine etnica e appartenenza religiosa, a unire i loro sforzi volti a ripristinare la giustizia storica e rendere omaggio alla memoria delle vittime del genocidio armeno.
6. Esprime la volontà unitaria dell’Armenia e del popolo armeno nella sua globalità, per ottenere il riconoscimento a livello mondiale del genocidio armeno e l’eliminazione delle conseguenze del genocidio, preparando a tal fine un carteggio di rivendicazioni legali come punto di partenza nel processo di ripristino individuale e globale dei diritti e gli interessi legittimi pan-armeni.
7. Condanna l’embargo illegale della Repubblica di Armenia imposto dalla Repubblica di Turchia, la sua posizione anti-armena in sedi internazionali e l’imposizione di condizioni preliminari alla normalizzazione dei rapporti inter-statali, considerando questa una conseguenza della continua impunità del genocidio armeno, Medz Yeghern.
8. Invita la Repubblica di Turchia di riconoscere e condannare il genocidio armeno commesso dall’Impero Ottomano, e di affrontare la propria storia e la memoria attraverso le commemorazioni delle vittime di quella atroce crimine contro l’umanità e rinunciare alla politica di falsificazione, negazionismo e banalizzazioni di questo fatto indiscutibile. Supporta i segmenti della società civile turca i cui rappresentanti oggi hanno il coraggio di parlare contro la posizione ufficiale delle autorità.
9. Esprime la speranza che il riconoscimento e la condanna del genocidio armeno da parte della Turchia servirà come punto di partenza per la riconciliazione storica dei popoli armeno e turco.
10. Osserva con orgoglio che nel secolo scorso il popolo armeno, superando il Genocidio,
– ha dimostrato una volontà inflessibile e nazionale autocoscienza e restaurato la sua sovranità nazionale persa secoli fa,
– conserva e sviluppa i valori nazionali, raggiungendo la rinascita della cultura nazionale, la scienza e l’istruzione, portando il suo contributo unico allo sviluppo del patrimonio mondiale,
– ha istituito una rete forte ed efficace delle istituzioni religiose e laiche della diaspora armena, contribuisce così alla conservazione della propria identità armena presso le comunità armene in tutto il mondo, la formazione di una immagine rispettato e stimato del armeno, e la tutela dei diritti legittimi del popolo armeno,
– unito e rigenerato il gene nazionale che stava affrontando lo sterminio a causa del genocidio, attraverso una cooperazione pan-armena e vasto programma di rimpatrio,
– ha dato il suo prezioso contributo per la pace e la sicurezza internazionale durante la Prima e la Seconda guerra mondiale e ha vinto gloriose vittorie nella battaglia eroica di Sardarapat e la guerra per la liberazione di Artsakh.
Ritiene il 100° anniversario del genocidio armeno una tappa importante nella continua lotta per la giustizia storica sotto il motto “Io ricordo e richiedo giustizia.”
Invita le prossime generazioni di armeni per proteggere il loro patrimonio nativo sacro con il patriottismo, la coscienza e l’intelletto, e risolutamente lottare e servire per:
– Una Patria più forte, una Repubblica libera e democratica di Armenia,
– Lo stato di avanzamento e il rafforzamento di Artsakh indipendente,
– L’unità efficiente degli armeni di tutto il mondo,
– La realizzazione dei secolari obiettivi sacrosanti di tutti gli Armeni.
29 gennaio 2015
Suoni dall’Ararat
Nel centenario del genocidio armeno e in memoria dei Giusti
Eduard Tadevosyan, violino | Ani Martirosyan, pianoforte
Mercoledì 11 febbraio 2015 ‐ ore 20,45
Palazzo Marino, Sala Alessi ‐ Piazza Scala 2, Milano
In collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Milano
Sabato 31 gennaio 2015 – ore 18.00
Iniziativa dedicata al Centenario del Primo Genocidio della Storia Moderna: lo sterminio della popolazione armena, promossa dal Movimento Internazionale “DONNE E POESIA” (30° anno), in collaborazione con la Sezione Nazionale Scritori – SLC-CGIL, “Puglia – Basilicata”.
Locandina Bari per la Giornata della Memoria 2015
Riceviamo e con piacere trasmettiamo comunicazione del Rev. P. Tovma Khatchatryan:
Il 22 febbrraio con la presidenza di Sua Eminenza Arcivescovo Hovnan Derderian, Primate della diocesi dell’America Occidentale e responsabile dell’Organizzazione mondiale dei giovani della Chiesa armena, con la partecipazione dei giovani di 9 paesi dell’Europa si terrà una conferenza che riguarda il Centenario del Genocidio e la Conferenza dei delegati delle diocesi della Chiesa Armena che avrà luogo dal 1° al 5 luglio di quest’anno in Santa Etchmiadzin, Armenia.
Invitiamo i nostri giovani a rappresentare la nostra comunità a tale iniziativa.
Programma del giorno: alle ore 11.00 – Santa Messa in Chiesa Armena | ore 13.00 – rinfresco | ore 15.00 – conferenza in Casa Armena | ore 18.00 – visita al Khachkar presso la Basilica di Sant’Ambrogio.
P. Tovma Khachatryan
Responsabile della Chiesa Armena Apostolica d’Italia, Vicario Generale del Delegato Pontificio dell’Europa Occidentale, Membro della Congregazione della Santa Sede di Etchmiadzin
7 febbraio 2015, ore 14.00 | Auditorium M. Pittaluga, Alessandria
“La Musica Armena: fra tradizione e contemporaneità” (a cura del Prof. Maurizio Redegoso Kharitian)
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il comunicato sul concorso artistico “Il Sigillo” diffuso dall’Associazione ItaliArmenia con sede a Padova:
Cari amici e associati,
è indetta dalla Università Popolare di Padova, il Museo Diocesano, le Associazioni Casa di Cristallo, Gabinetto di Lettura, Italia-Israele e noi di Italia-Armenia, la seconda edizione del Concorso “Il Sigillo”.
Il Concorso è riservato a racconti inediti scritti in lingua italiana di autori italiani e stranieri, a opere fotografiche inedite, sia a colori che in bianco e nero, e a illustrazioni inedite create con qualsiasi tecnica, aventi come tema “Il 1915”.
Senza dilungarmi nel descriverVi l’idea e le caratteristiche di questo bel Concorso, Vi chiedo di leggere il Bando che allego e, a chi fosse interessato, di partecipare senza indugi !
CONCORSO IL SIGILLO | Dépliant del concorso
28 gennaio 2015
Giornata della Memoria 2015 – Mercoledì 28 gennaio, ore 21.00 “Oltre il male, ricostruire la speranza” | Al Centro Missionario PIME, Milano, con Antonia Arslan e Gabriele Nissim
26 gennaio 2015
Mercoledì 4 febbraio 2015, ore 18.00 – Casa di Cristallo (Via Altinate 114-116 a Padova), presentazione del libro:
“Pro Armenia: Voci ebraiche sul genocidio armeno” | a cura di Fulvio Cortese e Francesco Berti | prefazione di Antonia Arslan | Giuntina, Firenze 2015.
Intervengono Antonia Arslan e Francesco Berti.
(Associazione ITALIARMENIA)
23 gennaio 2015
Su invito del Rotary Club di Lecce presieduto dalla prof.ssa Isabelle Oztasciyan Bernardini d’Arnesano, il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, prof. Baykar Sivazliyan, terrà una conversazione riservata ai soci sul tema: “La memoria che guarirà il responsabile: genocidio degli Armeni, prospettive future di riconciliazione”, martedì 3 febbraio 2015, ore 13.45.
22 gennaio 2015
Lunedì 26 gennaio si terrà a Milano l’iniziativa intitolata La memoria e il presente, presso la Scuola della Cattedrale. Traendo spunto dal libro di Rav Laras, Ricordati dei Giorni del Mondo, si intende proporre una riflessione che muova dal Genocidio Armeno – di cui quest’anno ricorre il centenario – e dalla Shoah, per giungere sino ai drammatici fatti della nostra contemporaneità.
17 gennaio 2015
Tavola rotonda sul tema:
“1915-2015: A 100 Anni dal Genocidio Armeno”
presso CIVILTA’ CATTOLICA | Via di Porta Pinciana, 1 – Roma
Sabato 17 gennaio alle ore 18:00
Relatori: P. Georges Ruyssen S.I., Docente presso il Pontificio Istituto Orientale, Roma – P. Luciano Larivera S.I., scrittore de La Civiltà Cattolica | Modera: P. Francesco Occhetta S.I., scrittore de La Civiltà Cattolica
Alle 17:15 sarà celebrata la S. Messa
13 gennaio 2015
RAI.TV – UNOMATTINA del 12 gennaio 2015
Riceviamo dai nostri amici dell’Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio e con piacere pubblichiamo la segnalazione seguente:
E’ andato in onda ieri un servizio nel corso del programma televisivo Unomattina di Rai 1, sul Genocidio degli Armeni. Dopo una breve introduzione storica il conduttore Franco Di Mare, intervista il giornalista Rai Diego Cimara, autore del libro “Amararmenia”, presente in studio, e Baykar Sivazliyan, il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, in collegamento da Venezia. Potete visionarlo cliccando sul link UNOMATTINA del 12 gennaio 2015. La parte riguardante il Genocidio degli Armeni inizia a 00:44.35 e termina a 00:54.14.
Biblioteca Nazionale Marciana 9 gennaio 2015
Inaugurazione della mostra “Armin T. Wegner, un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”
Venerdì 9 gennaio 2015, alle ore 12.00, a Venezia, nella sede prestigiosa della Biblioteca Nazionale Marciana, alla presenza di un folto pubblico, la conferenza stampa di apertura della mostra documentaria “Armin T. Wegner, un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”. La sala dei mappamondi, messa a disposizione dal Direttore Maurizio Messina, ospita la mostra visibile sino al 3 febbraio. Si tratta della prima iniziativa del fitto programma culturale del Comune di Venezia per il 2015 e insieme della prima iniziativa che apre il percorso di memoria del centenario del genocidio del popolo armeno: 1915-2015. L’invito è partito dalla Comunità ebraica di Venezia, grazie alla mediazione del giornalista dott. Paolo Navarro Dina, consigliere della comunità ebraica di Venezia.
La conferenza è stata aperta dal Direttore dott. Maurizio Messina, che ricordando i fatti terribili che hanno colpito la libertà di pensiero in Francia, ha sottolineato l’importanza del lavoro culturale e dell’impegno di conoscenza a difesa dei valori della convivenza democratica; nello specifico, la valorizzazione della figura di Armin T. Wegner, un giusto per gli armeni e per gli ebrei, crea il raccordo tra le memorie della comunità armena ed ebraica, vittime dei primi genocidi del novecento, collocandosi a livello dei valori umani universali. Ha ricordato anche il grande contributo che la tradizione ebraica ha dato al mondo con il concetto di Giusto. Chi salva una vita salva il mondo intero.
Il console Pietro Kuciukian, dopo avere ricordato come è nata la mostra nel 1995 al Museo archeologico di Milano in occasione dell’ottantesimo anniversario del genocidio armeno e il lungo iter in Italia e all’estero, ha sottolineato la preveggenza di Wegner, che dopo aver assistito alla tragedia del popolo armeno e avere colto il gravissimo danno che la prima pulizia etnica del secolo avrebbe portato alla Turchia, con grande coraggio, ai primi segni dei comportamenti antiebraici dei nazisti in Germania, ha inviato nel 1933 una lettera a Hitler, supplicandolo di fermare il fiume di violenza che avrebbe travolto il paese; visione lucida e anticipatoria dei danni che una folle politica antisemita e razzista avrebbe provocato al paese. Anche oggi, ha concluso Kuciukian, ci sarebbe bisogno di visioni lucide e preveggenti come quelle di Armin Wegner, testimone di verità per gli armeni e per gli ebrei.
Il dott. Paolo Navarro Dina ha espresso il suo apprezzamento per una iniziativa che fa conoscere a un più vasto pubblico la figura di Armin T. Wegner, un giusto che documenta il primo genocidio del secolo e il primo intellettuale tedesco a cogliere i segni del male al loro sorgere in Germania. Ha ricordato che lo Yad Vashem nel 1967 lo ha insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni per la lettera scritta a Hitler e che l’Armenia ha riconosciuto il suo ruolo di testimone con la maggiore onorificenza, l’ordine di S. Gregorio. Ha poi ricordato che sta lavorando al progetto di creare il primo Giardino dei giusti, piantando un albero per Wegner nel giardino di Villa Hériot alla Giudecca.
Il prof. Baykar Sivazliyan, presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, ha sottolineato la lunga tradizione che lega Venezia e la Biblioteca Nazionale Marciana alla comunità armena; ha ricordato la prima mostra ospitata alla Marciana sugli antichi libri armeni, greci, ebraici, le figure di intellettuali della comunità, laici e religiosi che hanno contribuito alla conservazione della cultura armena; l’attenzione e la disponibilità dimostrata dall’Istituzione della Marciana in occasione di altre grandi mostre dirette a far conoscere il contributo che la cultura armena ha dato all’occidente e i legami storici con Venezia. Ha ringraziato gli amici della comunità ebraica sempre attenti alle tematiche armene e ha sottolineato che la mostra che si apre sarà utile occasione di conoscenza anche in vista della giornata della memoria, poiché documenta, l’impegno di Wegner giusto e testimone per gli armeni e per gli ebrei. Ha inoltre auspicato che questa bella tradizione collaborativa fra le comunità armene ed ebraiche sparse nel mondo, avviata a Venezia, dia un apporto positivo alla grande rivoluzione culturale-ideologica e politica in atto nello Stato di Israele per il riconoscimento di tutti i Genocidi e cioè anche del Genocidio Armeno.
Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, la foresta dei giusti, ha ricordato la nascita ufficiale del comitato fondato con Pietro Kuciukian, il percorso che ha portato alla nascita dei Giardini dei giusti in Italia e nel mondo, l’istituzione da parte del parlamento europeo della Giornata dei giusti di tutti i genocidi, lo sforzo di rendere universale il concetto di giusto e infine, il grande cambiamento che sta avvenendo in Israele da parte di alcuni intellettuali e studiosi che hanno aperto la pagina di tutti i genocidi del novecento. Ha poi ricostruito la figura di Wegner la cui storia è raccontata nel suo nuovo libro di prossima pubblicazione, gettando una nuova luce su alcuni momenti significativi della esperienza di intellettuale pacifista, testimone oculare del genocidio armeno, e di un percorso che tra ambivalenze, entusiasmi e delusioni, lo porta a diventare testimone, e a pagare con il carcere e l’esilio il coraggio della verità.
La curatrice della parte storica della mostra, Anna Maria Samuelli ha sottolineato che recuperare il passato, rivivere eventi come quelli dei genocidi del novecento che coinvolgono a livello razionale ma anche emotivo, è uno dei compiti più dolorosi con cui la memoria e la storia hanno a che fare. E tuttavia è un percorso indispensabile nella costruzione morale degli individui e della collettività. Le fotografie di Wegner appartengono a un testimone morale, a un disobbediente alla “barbarie legale” che ha rischiato, al fine di documentare un “crimine senza nome”. Perché farlo? Wegner lo dichiara apertamente: è sorretto dalla speranza che in altro tempo e in altro luogo qualcuno possa raccogliere la sua testimonianza. Come accade oggi con l’apertura di questa mostra. Lo scopo di Gariwo, la foresta dei giusti che ha alla base l’impegno di un armeno e di un ebreo e il riconoscimento reciproco delle pagine dolorose della propria storia, è la ricerca delle figure esemplari dei giusti di tutti genocidi da proporre alle nuove generazioni per indicare la via della responsabilità, dell’autonomia di pensiero e il coraggio delle scelte. E se è vero che la memoria non deve mai sopravanzare la storia è anche vero che per la bontà delle relazioni umane, la memoria è indispensabile. Nel caso armeno le figure dei giusti possono servire a rompere il muro dell’ostinato negazionismo dello stato turco. Ha richiamato poi il contenuto di alcuni pannelli che riguardano la disobbedienza di Wegner agli ordini di non entrare nei campi dei deportati armeni, il suo rapporto con l’ebraismo e infine il suo testamento spirituale.
Ha concluso la conferenza stampa S.E. Sargis Ghazaryan, ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia, che ha ribadito l’importanza dell’evento, il primo dei cento programmati in Italia per il centenario del genocidio armeno. Ha poi sottolineato l’importanza del concetto di giusto, della figura di Wegner e del concetto di memoria. Ha chiarito che è necessario parlare di memoria prescrittiva per dire no al negazionismo e soprattutto per prevenire un altro genocidio. Elie Wiesel affermava che un genocidio non riconosciuto è l’ultimo atto del genocidio, il genocidio uccide due volte, la seconda con il silenzio. Noi armeni oggi corriamo un rischio, ha ribadito l’ambasciatore, l’armenofobia, nata dalle dichiarazioni del presidente dell’Azerbaigian. Si rende quindi necessario prevenire, ma questa prevenzione deve essere compito da ognuno di noi.
A conclusione degli interventi il pubblico ha poi visitato la mostra con la Guida di Anna Maria Samuelli.
6 gennaio 2015
Lunedì 23 febbraio 2015, ore 21.00 | Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Concerto dedicato alla memoria delle vittime del genocidio armeno del 1915, in occasione del centenario, nell’ambito della stagione concertistica 2014-2015 delle Serate Musicali, patrocinate dall’Unesco, dalla Regione Lombardia, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Milano.
L’evento è inoltre patrocinato dalla Fondazione armena “Pyunik” (Fenice), nell’ambito dell’iniziativa “Cento Concerti in memoria del genocidio del 1915″.
Protagonisti della serata: Maria Fedotova, flauto | Vardan Mamikonian, pianoforte.
Per i dettagli: Serate Musicali – Febbraio 2015
16 dicembre 2014
Venerdì 9 gennaio 2015, alle ore 12.00 | Inaugurazione della mostra “Armin T. Wegner, un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei” Venezia, Vestibolo della Libreria Sansoviniana – Biblioteca Nazionale Marciana | (Piazzetta San Marco 13/a)
Info sulla mostra e sull’inaugurazione:
Biblioteca Marciana – Eventi | Inaugurazione della mostra