19 settembre 2019
Articolo di Aram Arkun apparso su Armenian Mirror Spectator sulla collana editoriale “Documenti Diplomatici Italiani sull’Armenia”.
Alleghiamo copia in pdf:
24 aprile 1915
Le comunità armene della Diaspora, i nostri fratelli in Armenia e in Artsakh, si raccolgono oggi per ricordare le vittime del genocidio armeno, mentre perdura una politica negazionista e armenofoba turco-azera.
Eredi delle vittime e di una civiltà millenaria (cui rischio abbandono ed estinzione veniva già denunciato dal deputato socialista francese Jean Jaurès nel 1897) chiediamo a 102 anni di distanza rispetto e giustizia al mondo civile intero!
Il riconoscimento e la giustizia sono indispensabili per la salvaguardia e per la salute della vita sociale interna della stessa Turchia oltre che per l’intera area geografica.
Raccolti per ricordare le nostre vittime e solidali con tutti i popoli o individui del mondo che hanno subito ingiustizie e crimini contro l’umanità.
Presidenza dell’Unione degli Armeni d’Italia
24 aprile 2017
Esponenti e membri della comunità armena di Milano raccolti questa mattina davanti al ‘Khatchkar’ ( croce di pietra – stele commemorativo delle vittime del genocidio armeno, situata dietro la Basilica di Sant’Ambrogio). Presenti il Rev.mo Padre Tovma Khatchatryan (Pastore degli Armeni apostolici d’Italia e Vicario Generale del Delegato Pontificio dell’Europa Occidentale della Chiesa Apostolica Armena), il dott. Pietro Kuciukian (Console Onorario della Repubblica d’Armenia in Lombardia) e il dott. Agop Manoukian, presidente onorario dell’Unione degli Armeni d’Italia).
Ministero della Diaspora | Scuola estiva “Spyurq”
S’informa con la presente che il Ministero della Diaspora della Repubblica d’Armenia anche quest’anno organizza il programma di scuola estiva «Spyurq».
Tutti i dettagli del programma in armeno orientale, occidentale, inglese e russo sono sul sito: http://www.dss.am/am/About-us-About-program
La registrazione per la partecipazione deve essere effettuata entro il 2 giugno 2017 sul sito www.dss.am, poi entrare nella sezione <SCHOOL> e scegliere uno dei 5 corsi, poi selezionare sottosezione <REGISTER>, compilare il modulo e premere <SUBMIT>.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare Sig. Karen AVANESYAN, Direttore del Dipartimento delle Comunità Armene di Europa, Ministero della Diaspora della Repubblica d’Armenia:
Tel. 0037410 58 56 01 (608)
E-mail: europedep@yahoo.fr | europedep@gmail.com | europedep@mindiaspora.am
1 dicembre 2016
Giovedì 1° dicembre, a Parma, nella Cattedrale, si è svolto il rito funebre della co-fondatrice dell’Associazione Padus-Araxes e del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, Gabriella Uluhogian, docente di armeno per lunghi anni all’Università di Bologna. Alla celebrazione, presieduta dal parroco, don Alfredo Chierici, hanno preso parte anche rappresentanti della Congregazione Mechitarista, del Pontificio Collegio Armeno di Roma e don Riccardo Pane dell’Arcidiocesi di Bologna, ex-allievo di Gabriella. Nella chiesa, oltre ai familiari, ai parrocchiani, ad amici giunti da diverse zone d’Italia, erano presenti colleghi dell’Università di Bologna e dell’Università Cattolica di Milano, membri delle comunità armene di Milano, Roma, Parma, Bologna, Genova, Venezia, ex-allievi, rappresentanti di istituzioni e associazioni (il consigliere Vartan Karapetian in rappresentanza sia dell’Ambasciata armena in Italia che di quella presso la Santa Sede; il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, Minas Lourian, la presidentessa della Casa Armena di Milano, Marina Mavian).
Alla fine del rito, i cui momenti più toccanti sono stati accompagnati da canti armeni e dal duduk, suonato da Aram Ipekjian, il presidente onorario dell’Unione degli Armeni d’Italia, Agopik Manoukian ha letto la lettera inviata da parte dell’arcivescovo Levon Zekiyan, impossibilitato ad essere presente; subito dopo Anna Sirinian, che è succeduta a Gabriella nell’insegnamento dell’armeno all’Università di Bologna, ha ricordato i numerosi messaggi di cordoglio giunti, in particolare quelli inviati da istituzioni italiane e armene (per primo il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, di cui Gabriella ha fatto parte per tanti anni, l’Università Cattolica di Milano, l’Accademia Ambrosiana, il Matenadaran di Erevan, l’Università Statale di Erevan, l’Istituto di Storia, e la sezione di Storia delle colonie armene dell’Accademia delle Scienze della Repubblica d’Armenia, l’Accademia delle Scienze della Repubblica d’Armenia, l’Ambasciata armena in Italia e quella presso la Santa Sede), e ha letto un messaggio a nome degli ex-allievi.
La tumulazione è avvenuta al cimitero della Villetta, nella tomba di famiglia, tra i canti dei sacerdoti armeni e l’effusione dell’incenso.
Riportiamo in chiusura alcuni passi della lettera di Mons. Zekiyan:
«Carissima Gabriella, con queste parole vorrei raggiungerti, con enorme rimpianto per l’assenza fisica, per accompagnarti in questo tuo ultimo viaggio da questa valle di lacrime. Sono potuto esserti vicino in molti viaggi che hanno segnato la vita di entrambi. Ne richiamerò solo due: quello in Armenia, nel 1978, il primo per me, e sempre come il primo, per te, per la freschezza di sentimenti con cui abbracciavi ogni volta la terra avita, come se fosse la prima; e quello in Turchia, nel 2005, alle lande che videro nascere e crescere e morire i nostri padri. Avevi desiderato ad ogni costo andare a Kharberd, la culla della tua grande famiglia che diede i natali a tanti illustri rampolli tra cui il benemerito Abate Serapion Uluhogian che per ben trent’anni resse felicemente le sorti della Congregazione Mechitarista. Oggi porto il rammarico per aver preferito quel giorno scalare la montagna degli antichi dei, col sogno nel cuore di poter sempre visitare insieme la terra benedetta di Kharberd. Ma non era nei disegni della Provvidenza, come non lo era neppure ciò che desideravo tanto e che era come un sogno per te: la presentazione, a Istanbul, la Konstantaniyye dei Sultani, del tuo libro sulla Mappa di Yeremia Keomurdjian, che tu stessa avevi scoperto negli archivi dell’Alma Mater di Bologna. E il sogno rimase tale…
Molti altri itinerari ci hanno visti insieme: il più importante forse, l’avventura della fondazione della nostra piccola Associazione, la Padus-Araxes, nata nel tuo studio di Via Zamboni, e da te battezzata con il nomignolo “Padar”; mi suona in questo momento nelle orecchie la tua voce, appena deciso il da farsi: questa Associazione per noi sarà semplicemente “Padar”. Ne hai seguito la crescita con tenerezza materna come una tua creatura, che mi avevi affidato, di cui seguivi la vicenda con attenzione e soddisfazione, non facendole mancare il tuo sostegno effettivo. (…)
Riposati dalle tue fatiche di quaggiù, ma non dimenticarci nella tua beatitudine. Ricordati di noi nelle tue preghiere, davanti al Trono della Vergine Santa, nella compagnia di tutte le figure dei nostri grandi Santi che tu hai tanto amato ed onorato, dai Santi Traduttori al Veggente di Narek, ai Nerses, ai Grigor, a Mchitar e tante altre figure illustri e meno note che hanno disegnato e illuminato i tuoi passi. Che quella luce si riversi su tutti noi. E tu, riposa in pace nell’eterna luce. Con il fraterno affetto di sempre, Tuo Hayr Levon».
Marco Bais
23 novembre 2016
Articolo sulla prof.ssa Gabriella Uluhogian apparso sulla Gazzetta di Parma | Lo scorso 5 novembre la prof.ssa Uluhogian ha vinto il premio “Alessandro Tassoni” di Modena con il libro “Gli Armeni”.
Articolo sulla Gazzetta di Parma
8 novembre 2016
Martedì 8 novembre 2016, presso la Casa della cultura di Stoccarda, verrà eseguita, in prima assoluta, la composizione Flashback del maestro Claudio Ambrosini, testo di Linda Mavian, nell’ambito del concerto organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, mediante la collaborazione del Landesmuseum Württemberg di Stoccarda, con il Trio vis-à-vis – Sabine Beisswenger (Flöte), Natasha López (Gesang), Esther Saladin (Violoncello).
5 novembre 2016
E’ con particolare piacere che si comunica che la Prof. Gabriella Uluhogian ha vinto il premio Alessandro Tassoni per la sezione saggistica con il libro Gli Armeni, pubblicato per i tipi de Il Mulino (www.premioalessandrotassoni.it). La cerimonia di premiazione si terrà sabato 5 novembre con inizio alle ore 18.30 a Modena, presso il Teatro San Carlo, via s. Carlo 5.
8 settembre 2016 | Morto a Firenze il prof. Ennio di Nolfo, storico delle Relazioni Internazionali
L’Unione degli Armeni d’Italia esprime vivo cordoglio per la morte del prof. Ennio di Nolfo, insigne storico delle Relazioni Internazionali. Gli Armeni lo ricordano in particolare perché è stato sostenitore della pubblicazione dei “Documenti Diplomatici Italiani sull’Armenia” assumendo sin dagli anni ’90 dello scorso secolo la presidenza della Commissione incaricata di seguire questo importante progetto ora in fase di avanzato compimento. Alla famiglia e ai numerosi suoi colleghi e allievi le più sentite condoglianze.
La Città di Asolo, sabato 17 settembre, alle ore 16.00, approverà un “Patto di Amicizia” con la Città di Jermuk in Armenia. In una lettera d’invito rivolto dal Sindaco Mauro Migliorini al Presidente UAI Minas Lourian a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale “dedicato all’approvazione del documento ‘Patto di Amicizia tra Asolo e Jermuk’, al fine di rendere questo atto ancor più importante e ricco di testimonianze” scrive il seguente:
“I nostri due popoli sono legati da un filo conduttore che è iniziato nel 1876, quando l’Arcivescovo Iknadios Gurekian, Abate della Congregazione dei Padri Mechitaristi di Venezia, acquistò Villa Contarini, oggi Villa degli Armeni, quale residenza estiva del Collegio Armeno Moorat-Raphael di Venezia.
Ma si sono accentuati nei primi anni del 1900, accogliendo e ospitando personalità di spicco che fuggivano dalle persecuzioni, deportazioni ed eliminazioni perpetrate dall’Impero Ottomano.
Una figura in particolare, l’arch. Leon Gurekian, patriota armeno, ha permesso di avvicinare ancor di più Asolo e l’Armenia.
Proprio all’arch. Leon Gurekian, la Repubblica d’Armenia ha dedicato una mostra ad Erevan, che fu inaugurata nel marzo del 2015, alla presenza del Vice Sindaco di Asolo e del Vice Ministro dello Sviluppo Urbano della Repubblica d’Armenia, A. Badalyan.
Il 24 aprile 2015 Asolo espose la bandiera Armena per ricordare i 100 anni del genocidio del popolo armeno.
Tutto quanto sopra ci sta portando ad ufficializzare il “Patto di Amicizia” con Jermuk, anche grazie al diretto interessamento di S. E. Sargis Ghazaryan, già ambasciatore in Italia.
Al Consiglio Comunale monotematico sarà presente l’Arciv. Silvano M. Tomasi, nunzio apostolico, segretario del Pontificium Consilium de Iustitia et Pace, Vescovo titolare di Asolo.
Hamazkayin Summer Forum in Armenia & in Artsakh | 2016
App di giochi per l’infanzia in armeno – su iniziativa di Hamazkayin
28 aprile 2016
6 aprile 2016 alle ore 17.30 | nel corso del programma “Il mondo è piccolo” su Radio Cusano Campus (modulazione di frequenza 89.100 FM a Roma e nel Lazio), verrà trasmessa un’intervista all’ambasciatore della Repubblica di Armenia Sargis Ghazaryan sugli ultimi avvenimenti del Nagorno Karabakh.
L’intervista sarà disponibile sul podcast Radio Cusano Campus nella sezione del programma “Il mondo è piccolo”. (Comunicato dall’Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio)
Comunicato Stampa – Unione degli Armeni d’Italia
2 aprile 2016 | To Akram Aylisli
We, the undersigned writers, presently in Venice attending the International literary festival Incroci di civiltà where Mr. Akram Aylisli should have been presenting his work, all want to wish the very best to our fellow-writer and we want to express our preoccupation for what is happening to him in violation of the most basic freedom of expression. We hope our most felt solidarity may reach him and alleviate his situation.
A Yi (China) | Ana Blandiana (Romania) | Catherine Chanter (UK) | Marco Castelli (Italy) | Radka Denemarkova (Czech) | Amir ElSaffar (USA) | Garth Risk Hallberg (USA) | Nathalie Handal (USA) | Aleksandar Hemon (USA) | Helena Janaczek (Italy) | Antanas A. Jonynas (Lituania) | Khaled Khalifa (Syria) | Linda Le (France) | Rosa Liksom (Finland) | Roger Lucey (South Africa) | Ann-Marie MacDonald (Canada) | Okey Ndibe (Nigeria) | Doron Rabinovici (Austria) | Juri Talvet (Estonia) | Paco Ignacio Taibo II (Mexico) | Frank Westerman (Holland)
13 marzo 2016
Oggi è stato eletto a Milano il nuovo Consiglio dell’Unione degli Armeni d’Italia in carica per i prossimi tre anni. I membri del Consiglio sono da sinistra: Nunè Margarian, Gueguel Khatchatourian, Minas Lourian (presidente), Arminè Pambakian (tesoriere), Arshak Antanesian, Lousine Agopian (segretaria), Ani Balian.
Ringraziamo sentitamente il presidente uscente Baykar Sivazliyan ed il suo Consiglio per l’enorme lavoro svolto soprattutto nel centenario del genocidio (coordinando più di 130 iniziative al riguardo!). Formuliamo al nuovo Consiglio i più sinceri auguri di un buono e proficuo lavoro. In questa occasione ci sentiamo di invitare tutti gli Armeni e a tanti simpatizzanti che ci seguono di collaborare, incoraggiare e seguire da vicino questo organismo che è legalmente nostro rappresentante presso le autorità italiane.
Direzione della Casa Armena di Milano
12 Marzo 2016, ore 13.00 | Festa Armena per Gyumri a Lugano
Giovedì 10 e 17 marzo 2016, ore 13-15
SEMINARI di ARMENISTICA – Università di Bologna
COMUNICATO STAMPA
Corso estivo intensivo di lingua e cultura armena | Agosto 2016
Si segnala recente pubblicazione del prof. Aldo Ferrari
Sito archeologico di Ererouyk in Armenia tra i 14 siti europei più a rischio
Comunicato | Link Europanostra
Europa Nostra – Comunicato stampa 16 marzo 2016
Europa Nostra – Press Release March 16, 2016
30 novembre 2015 – Teatro La Fenice | Venezia
Hespèrion XXI diretto da Jordi Savall con “Spirito d’Armenia” apre la Stagione di Musica da Camera 2015-2016 della Società Veneziana di Concerti, lunedì 30 novembre 2015, alle ore 20.00 al Teatro La Fenice. Serata organizzata in collaborazione del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena.
Jordi Savall – Spirito d’Armenia – La Fenice
22 novembre 2015
Il Pontificio Collegio Armeno di Roma è lieto di comunicare ai fedeli e amici della Chiesa Armena di San Nicola da Tolentino, che la Santa Messa delle ore 11.00 di domenica 22 novembre p.v., sarà celebrata dal neo ordinato sacerdote Padre Khatchig Kouyoumjian il quale per la prima volta salirà sul Santo Altare del Seminario dove si è formato, per innalzare la sua e la nostra preghiera per la Pace nel mondo.
Il Pontificio Collegio Armeno sarà altresì lieto di avere tutti i suoi fedeli e amici alla Celebrazione Eucaristica delle ore 11.00 di domenica 29 novembre p.v. alla conclusione della quale si darà il benvenuto al nuovo Rettore Rev.mo Padre Nareg Naamoyan.
In quella sede si darà il via alle attività della Rettoria di San Nicola da Tolentino e del Centro Culturale Beato Maloyan. Il programma delle attività sarà comunicato dal Padre Rettore, il quale al termine della Santa Messa sarà lieto di accogliervi nell’atrio del collegio, per un saluto di conoscenza e agape fraterna.
Novità editoriale
Riceviamo e con piacere pubblichiamo un comunicato del Centro Studi Hrand Nazariants di Bari:
Cari Amici, vorrei segnalare alla vostra attenzione il video della canzone “Oltremare” del Gruppo Musicale Barese “Radicanto” che è stato realizzato con la collaborazione del Centro Studi H. Nazariantz di Bari, diretto e scritto dal nostro presidente Cosma Cafueri e interpretato tra gli attori e anche dal nostro presidente Onorario Rupen Timurian. In basso trovare il link del video su youtube.
Porgo Cordiali saluti e invito quanti di voi fosse possibilista ad intervenire alla nostra prossima manifestazione che si svolgerà presso la Sala Murat in piazza Ferrarese a Bari alle ore 18:00 di sabato 17 ottobre 2015. Rupen Timurian, Kegham Boloyan, Cosma Cafueri, Carlo Coppola parleranno di alcuni aspetti del Genocidio Armeno per ricordare alla cittadinanza Barese la presenza antica e moderna del meraviglioso popolo dell’Ararat nel capoluogo pugliese.
Carlo Coppola
https://www.youtube.com/watch?v=ZAqCSqRzccw
6 Ottobre 2015
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, vista la richiesta dell’Unione degli Armeni d’Italia riconosce attraverso un atto ufficiale il Genocidio del popolo armeno, in occasione delle commemorazioni del centenario di tale tragedia. Segue in formato pdf l’ estratto del processo verbale della seduta assembleare della legislatura regionale.
Atto Assembleare Legislatura Regione Marche
Cari amici, come di consueto anche quest’anno l’Associazione offre le lezioni settimanali gratuite di lingua armena,
che avranno inizio
MARTEDI 3 NOVEMBRE 2015 Ore 10:00-12:00
all’UNISPED (Università Sperimentale Decentrata), presso la Basilica S. Maria delle Grazie | Piazza Santa Maria delle Grazie, 5 | (Metrò A- CIPRO)
La quota d’iscrizione a l’UNISPED è di € 40:00 (pagamento una tantum valido per tutta la durata del corso) va saldato il primo giorno delle lezioni.
Per informazioni e/o iscrizioni al corso, preferibilmente entro lunedì 2 novembre, inviare agli indirizzi di posta elettronica assoarmeni@gmail.com | o.martayan@tiscali.it | Tel. 06 6146.570 – 339 5985434 | Seta Martayan – Insegnante di armeno
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio
www.assoarmeni-romalazio.blogspot.com
25 luglio 2015
S.E. Monsignor KriKor Bedros Gabroyan (1934), vescovo emerito degli Armeni Cattolici della Francia, è stato eletto oggi dal Sinodo dei vescovi armeno-cattolici nuovo Catholicos Patriarca della Chiesa Armena Cattolica con sede patriarcale in Libano.
25 giugno 2015
Addio al Catholicos Patriarca NERSES BEDROS XIX.
LIBANO, 25 giugno 2015. Si è spento a 75 anni, in ospedale Jeetawi di Beirut, a causa di un arresto cardiaco, il patriarca Nerses Bedros Tarmouni, Catholicos Patriarca degli Armeni Cattolici di Cilicia, che ha guidato la Chiesa per ben 16 anni.
Nato al Cairo in Egitto il 17 gennaio 1940. Viene ordinato sacerdote il 15 agosto 1965. Il 21 agosto 1989 viene nominato eparca di Alessandria degli Armeni e di conseguenza riceve l’ordinazione episcopale il 18 febbraio 1990. Il 7 ottobre 1999 la Chiesa armeno-cattolica lo elegge come patriarca della sede di Cilicia degli Armeni.
La sua scomparsa creerà un vuoto incolmabile e il suo ricordo resterà vivo e indelebile in tutti noi.
Pontificio Collegio Armeno di Roma
Mercoledì 24 giugno a partire dalle ore 17 e in replica, sabato 27 giugno a partire dalle ore 14, speciale sull’Armenia a Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano che trasmette a Roma e nel Lazio sulla modulazione di frequenza 89.100.
Una conversazione di 40 minuti con Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, su alcune delle questioni aperte che riguardano la Repubblica armena e milioni di armeni che vivono nella diaspora di 5 continenti.
L’intervista è stata condotta da Fabio Stefanelli, curatore della trasmissione “Il mondo è piccolo” e dal professor Enrico Ferri, docente di filosofia del diritto presso l’Unicusano ed esperto sulla questione armena.
Comunicato stampa dell’Università Niccolò Cusano
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio
Genealogy al concorso Eurovision Song Contest
Dei 40 paesi in concorso all’Eurovision Song Contest 2015 a Vienna, solo 27 raggiungeranno la finale di Sabato 23 maggio. Stasera i cantanti giocano la metà della loro gara, sebbene non teletrasmessa, di fronte ai giurati che assistono alla serata tramite un collegamento a circuito chiuso.
La 1ª semifinale dell’Eurovision, in cui con il numero 2 si esibirà anche il gruppo musicale armeno Genealogy, si potrà vedere in diretta su Eurovision.tv, martedì 19 maggio dalle ore 21.00 e sarà trasmessa in differita su Rai4, Mercoledí 20 maggio alle 23.00.
Ricordiamo che in occasione del Centenario del genocidio armeno il gruppo musicale è composto da sei giovani artisti provenienti dalla Repubblica d’Armenia e dai cinque continenti e quindi, rappresenta gli armeni di tutto il mondo.
Sosteniamo con il nostro voto Genealogy, contribuendo alla loro vittoria in un anno di particolare importanza per il popolo armeno!
Partecipa al voto! Vota per l’Armenia! Per saperne di più clicca qui.
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio
Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale alla Repubblica dell’Armenia
09 | 05 | 2015
La Giuria della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, composta da Naomi Beckwith (USA), Sabine Breitwieser (Austria), Mario Codognato (Italia), Ranjit Hoskote (India), Yongwoo Lee (Corea del Sud), ha riconosciuto l’eccezionale qualità della Biennale Arte 2015 con un crescente numero di Partecipazioni nazionali e una particolare attenzione alle questioni geopolitiche più urgenti. La giuria ha inoltre sottolineato come questa Biennale Arte sia la prima a istituire uno spazio dedicato alla valorizzazione dell’aspetto performativo e dialogico come elemento integrante della pratica artistica odierna.
Il 28 aprile 2015, il Comune di Taglio di Po (Rovigo) riconosce il Genocidio degli Armeni su richiesta ufficiale dell’Unione degli Armeni d’Italia.
22 aprile 2015
Pagine web dell’editore Guerini e Associati dedicata al centenario del genocidio armeno, con la lista delle proprie pubblicazioni su tematiche armene.
Elenco programmi RAI 3 dedicati agli Armeni e all’Armenia:
Sabato 18 tg3 ore 12. 25
Giovedi 23 tg3 ore 24 ( 1 ora)
Venerdi 24 canale 54 Rai storia ore 23, 30
Domenica 26 tgr 3 h. 12. 00
Martedì 28 h. 13. 10 Rai 3 e replica su canale 54 h. 20. 50
17 aprile 2015
In ricordo del genocidio subito dal popolo armeno la casa editrice Nemapress ha pubblicato il volume “Le parole per raccontare – Gli Armeni, storia, cultura, letteratura” (euro 15,00) che è stato presentato in anteprima a Lecce il giorno 28 febbraio 2015 alla presenza dell’Ambasciatore Sargis Ghazaryan, che è anche autore della prefazione al testo.
16 aprile 2015
Pubblichiamo di seguito il link del servizio realizzato in occasione del convegno di Palazzo Cusani il 31 marzo scorso (vedi invito e programma pubblicato nella pagina dedicata agli eventi del Centenario promossi in Italia), sede del comando NATO a Milano e dell’esercito in Lombardia:
Servizio filmato | il convegno è stato promosso e organizzato dalla consigliera dall’Unione Armeni d’Italia, Ani Balian. Il relatore Luca Galantini, Professore di Storia del Diritto Moderno all’Università Europea di Roma, Docente di Regimi Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI), uscirà sabato 18 aprile con un intervento sul giornale “Sole24 Ore”.
14 aprile 2015
Di seguito la trasmissione “Gli Armeni, 100 anni dopo” andata in onda il 12 aprile 2015, all’interno della rubrica Protestantesimo:
9 aprile 2015
Interessante seminario sulle realtà diasporiche in Europa, promosso da UGAB|Europa, da svolgersi a Parigi nel mese di giugno 2015. Per maggiori informazioni: A Europe of Diasporas
7 aprile 2015
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il comunicato (in inglese) di NPAK | The Armenian Center for Contemporary Experimental Art di Erevan inerente la partecipazione dell’artista Sonia Balassanian (ex curatrice di varie edizioni del padiglione armeno alla Biennale d’arte di Venezia) quale “guest artist” a tre biennali d’arte internazionali tra cui il Padiglione dell’Iran alla Biennale di Venezia.
3 aprile 2015
JORDI SAVALL [martedì 21 aprile ore 21.00] e TIGRAN HAMASYAN [marcoledì 13 maggio ore 21.00] – Chiesa di San Carlo – Modena | due appuntamenti di musica armena nell’ambito della Rassegna L’ALTRO SUONO 2015 promossa dal Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena
27 marzo 2015
E’ stata trasmessa su RAI RadioTre Mondo un’intervista con il prof. Baykar Sivazliyan, presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, all’interno di un servizio dedicato al genocidio. “Il riconoscimento del genocidio farebbe bene anche e prima di tutto al popolo turco”, ha detto Sivazliyan. “Il comportamento delle autorità turche, estremamente negazioniste, fanno veramente male soprattutto alle nuove generazioni di turchi. Gli armeni in Italia non sono tantissimi ma sono una splendida comunità, molto ben organizzata. Per il centenario abbiamo deciso di spiegare la cultura del nostro popolo, senza concentrarci solo sul genocidio. L’obiettivo è far capire cosa l’umanità si sarebbe persa se il genocidio fosse stato compiuto al cento per cento”.
Si è parlato poi delle varie iniziative in calendario per il centenario.
Per ascoltare l’intervista cliccare il seguente link.
13 marzo 2015
Con votazione del 12.03.2015, il Parlamento Europeo nella politica dell’UE in materia di giustizia penale internazionale e Corte penale internazionale, al paragrafo 77 chiede a tutti gli Stati membri, in vista del 100° anniversario del genocidio armeno, di riconoscerlo legalmente e li incoraggia, insieme alle istituzioni europee, a contribuire ulteriormente al riconoscimento del genocidio armeno.
Testo completo della risoluzione del Parlamento Europeo
2 marzo 2015
Riceviamo dal Console Onorario della Repubblica d’Armenia, dott. Pietro Kuciukian e pubblichiamo la comunicazione relativa alla cerimonia del 6 marzo 2015 alle ore 11.00 al Giardino del Monte Stella di Milano. Per gli armeni sarà onorato il sindaco di Aleppo Mehmet Gelal bey.
Comunicato stampa | Giornata dei Giusti | 2015
22 febbraio 2015
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il seguente comunicato dagli amici del Centro Studi Hrand Nazariantz:
“Abbiamo il piacere di informarvi che il giornalista della Sede Rai di Bari Gianni Giampietro, si è aggiudicato il premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione” con cortodoc. sul “Villaggio di Nor Arax” di Bari. Del servizio giornalistico di cui vi mando il link su youtube sono protagonisti oltre a Rupen Timurian e Cosma Cafueri, anche il nostro Hrand Nazariantz ripreso in alcune immagini di repertorio del 1956.
Link del filmato | filmato del premio | blogspot 1 | blogspot 2
5 febbraio 2015
Mancano pochi giorni per la raccolta fondi “crowdfunding” per il montaggio finale del documentario “Singing in Exile“! Vedi la notizia pubblicata il 2 di dicembre 2014.
Lettera di sensibilizzazione Singing in Exile-Ulule
Pubblichiamo invito trasmesso dal Mons. Kevork Noradounguian, Rettore del Pontificio Collegio L. Armeno di Roma:
Cari fratelli e sorelle,
nel secondo anniversario del rapimento del sacerdote armeno P. Mikael Kayal, ex alunno del Pontificio Collegio Armeno di Roma, e di P. Maher Mahfouz della chiesa Greco ortodossa, avvenuti ad Aleppo, in Siria, il 09 febbraio 2013, e dei successivi rapimenti avvenuti il 22 aprile 2013 di S.E. Paulos Yazigi, Arcivescovo di Aleppo, Iskenderun e della Circoscrizione Greco Ortodossa, di S.E. Youhanna Ibrahim, Metropolita di Aleppo dei Siriaci Ortodossi e di P. Paolo Dall’Oglio SJ,
Domenica prossima 8 febbraio alle ore 11.00, nella chiesa Armena di San Nicola da Tolentino [ Salita di San Nicola da Tolentino 17 – 00187 Roma ]
ci riuniremo in preghiera con la celebrazione della Santa Messa per chiedere al Signore la Grazia della liberazione dei nostri fratelli rapiti.
Presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Bédros Miriyatian Arcivescovo degli Armeni Cattolici di Aleppo
3 febbraio 2015
Per gli appassionati della musica si comunica che il prossimo 22 febbraio 2015, ore 19.00, si terrà a Praga la prima mondiale della III Sinfonia “Requiescat” e altre opere sinfoniche del compositore armeno-svizzero Haig Vartan, con l’Orchestra Filarmonica Bohuslava Martinů diretta dal M° David Švec. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia a Praga ed è dedicata al Centenario del Genocidio.
28 gennaio 2015
Su iniziativa dell’Associazione Prospettive per il Futuro di Roma, oggi, alle ore 18.30, si terrà la presentazione del libro “Sotto un cielo indifferente” di Vasken Berberian, edito da Sperling & Kupfer.
17 gennaio 2015
Pubblichiamo la lettera del Presidente della Repubblica d’Armenia Serzh Sargsyan in risposta all’invito ricevuto dal Presidente turco Erdogan, a prendere parte alle celebrazioni commemorative in occasione del centenario della battaglia di Gallipoli, volutamente organizzate per il 24 aprile 2015, data delle celebrazioni commemorative del centenario del Genocidio armeno.
Egregio signor presidente,
Ho ricevuto il Vostro invito, a me diretto, per partecipare alle manifestazioni in ricordo del centenario della battaglia di Gallipoli. In realtà la prima guerra mondiale è una delle pagine più terribili della storia dell’umanità, che fu causa di milioni di perdite di uomini innocenti e di destini rovinati.
Alla battaglia di Gallipoli partecipava anche un artigliere armeno delle forze armate ottomane, il capitano Sarkis Torossian, un ufficiale che si era dedicato a difendere e a tutelare la sicurezza dell’Impero (ottomano) e che per il suo fedele servizio ed il coraggio (dimostrati), da parte dell’Impero Ottomano fu ritenuto degno di ricompense militari. Mentre, nello stesso periodo l’ondata di massacri di massa e di deportazioni, precedentemente pianificati nei confronti degli armeni da parte dell’Impero Ottomano, giunta al culmine, non risparmiò persino Sarkis Torossian. Nel novero del milione e mezzo di armeni vittime del genocidio vi erano i suoi genitori che furono ferocemente uccisi, mentre la sorella morì nel deserto di Siria. Ed è proprio in seguito a questo eccidio senza precedenti che Raphael Lemkin creò il termine “genocidio” ed è stata la sua impunità che preparò il terreno all’Olocausto ed ai genocidi di Ruanda, Cambogia e Darfur.
Secondo Voi la battaglia di Gallipoli è un particolare esempio, non solo per la Turchia, ma anche per il mondo intero, dei rapporti d’amicizia sorti dalle guerre, mentre il campo di battaglia è un monumento di pace e di amicizia, che ricorda l’amara eredità della guerra. Mettendo da parte l’importanza, a tutti ben nota, della battaglia di Gallipoli, oppure la discutibile condotta della Turchia nel corso della prima e della seconda guerra mondiale, è necessario ricordare che la pace e l’amicizia devono innanzitutto basarsi sul coraggio di confrontarsi con il proprio passato, con la giustizia storica, come pure con il riconoscimento totale e non selettivo della memoria mondiale.
Ahimé, la Turchia continua la sua tradizionale politica negazionista e di anno in anno “perfezionando” il suo strumentario di mistificazione storica, quest’anno ricorda il centenario delle battaglie di Gallipoli per la prima volta il 24 aprile, mentre quelle sono iniziate il 18 marzo del 1915 e sono proseguite fino alla fine di gennaio del 1916 e lo sbarco degli alleati ed i combattimenti di terra sono iniziati il 25 aprile.
Che fine persegue tutto ciò, se non il semplice scopo di deviare l’attenzione del pubblico mondiale dalle manifestazioni del centesimo anniversario del genocidio armeno?!.
Mentre, prima di intraprendere iniziative di ricordo, la Turchia aveva un dovere molto più importante, nei confronti del proprio popolo e di tutta l’umanità intera, cioè il riconoscimento e la condanna del genocidio armeno.
Quindi Vi consiglierei di non dimenticare, nei Vostri appelli ad una pace mondiale, di inviare al mondo un invito al riconoscimento del genocidio armeno, evocando il ricordo di un milione e mezzo di vittime innocenti. E’ il dovere di ciascuno di noi trasmettere, alle generazioni future, la vera storia, scevra da mistificazioni; così prevenendo la ripetizione di delitti e preparando il terreno all’avvicinamento ed alla cooperazione delle nazioni, in particolar modo delle nazioni vicine.
P.S. Vostra eccellenza, ancora alcuni mesi fa Vi avevo invitato a Erevan, per onorare assieme, il 24 aprile 2015, la memoria delle innocenti vittime del genocidio armeno. Presso di noi non è norma essere ospitati dall’invitato, senza aver ricevuto la risposta all’invito.
Traduzione di Suren Zovighian
2 gennaio 2015
E’ andato in onda in questi giorni un documentario/reportage radiofonico sull’emittente BBC, dal titolo Out of Armenia (in 5 puntate da 15 minuti), realizzato nei mesi scorsi in varie comunità armene della diaspora europea, dallo scrittore e storico inglese Charles Emmerson. La terza puntata è dedicata a Venezia e San Lazzaro. L’ascolto del programma è possibile attraverso il sito della BBC Radio4
30 dicembre 2014
MUST – Museo Storico della città di Lecce (ex-Monastero di S. Chiara) – Via degli Ammirati, 11 – Lecce
VENERDI’ 5 GENNAIO 2015 – h. 17.00 / 19.00
Nell’ambito del progetto “Verde Natale” del Museo Storico della Città di Lecce, l’Associazione LEDA Laboratori organizza un incontro con Sonya Orfalian. Al centro dell’incontro, il recente volume “A cavallo del vento. Fiabe d’Armenia raccontate da Sonya Orfalian”, pubblicato da Argo Editrice.
16 dicembre 2014
Venerdì 9 gennaio 2015, alle ore 12.00 | Inaugurazione della mostra “Armin T. Wegner, un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei” Venezia, Vestibolo della Libreria Sansoviniana – Biblioteca Nazionale Marciana | (Piazzetta San Marco 13/a)
Info sulla mostra e sull’inaugurazione:
Biblioteca Marciana – Eventi | Inaugurazione della mostra
9 dicembre 2014
Si segnala l’intervista all’Ambasciatore d’Armenia in Italia, Sua Eccellenza Sargis Ghazaryan, pubblicata su Notizie Geopolitiche – Quotidiano on line, sulla situazione nel Nagorno-Karabagh, condotta dal giornalista ed analista Giuliano Bifolchi.
Leggere l”intervista su Notizie Geopolitiche
9 dicembre 2014
Lunedì 15 dicembre 2014 ore 17.00 | Casa delle Letterature (Piazza dell’Orologio, 3)
S.E. Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia e Prof. Baykar Sivazliyan, Presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, presentano il libro di Diego Cimara “Amararmenia” Intervengono: Ernesto Bassignano, Antonello Caporale e Corrado Croce | letture di Corrado Croce, Paola Cardelli e Marta Passarelli. L’autore sarà presente.
Martedì 16 dicembre ore 18.00 | Casa delle Letterature (Piazza dell’Orologio 3, Roma)
presentazione del libro “A cavallo del vento. Fiabe D’Armenia” di Sonya Orfalian [ Argo editore ] con letture di Silvia Bre. Sarà presente l’autrice.
Vedi: Casa delle Letterature
02 dicembre 2014
Corso di duduk armeno (VIII Edizione) tenuto dal Maestro Gevorg Dabagyan (Conservatorio Statale di Erevan)
17-18 (livello principianti) | 19-21 dicembre 2014 (corso avanzato)
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena | Biblioteca Zenobiana del Temanza
Per informazioni e iscrizioni:
Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena
Corte Zappa, Dorsoduro 1602 | I-30123 Venezia
Tel./fax: +39 041 5224225 | E-mail: direzione@centrostudiarmeni.it
Info : Corso di duduk 12-2014 | Duduk Workshop 12-2014
2 dicembre 2014
Crowdfunding lanciato per il film-documentario “Singing in Exile”
Riceviamo e con piacere pubblichiamo sul nostro sito la traduzione del comunicato diffuso da Bruxelles, dal Sig. Movses Der Kevorkian:
“Cari amici, la produzione del film dei nostri grandi amici italiani Turi e Nathalie Finocchiaro-Rossetti sulla trasmissione orale del canto liturgico armeno sta quasi per finire. Ho avuto la fortuna di assistere ad una proiezione in studio del filmato e vi confesso che è veramente appassionante. Si tratta della trasmissione del canto liturgico armeno monodico dal V secolo in poi, che si eseguiva nelle nostre chiese molto prima che Komitas ed altri avessero introdotto l’uso della polifonia. Il documentario è girato in vari luoghi (Pologna, Francia, Armenia storica, Costantinopoli, Venezia…). La produzione del film “Singing in Exile” o “Cori in Esilio” (Yerg Aqsoryal in armeno) è alla sua fase finale e per ultimare il montaggio di buona qualità e farne una promozione degna dell’impegno di anni, è stata promossa una raccolta di fondi attraverso un “crowdfunding” lanciato sul sito Ulule. L’intento è di raccogliere la somma di €6.000,00. Un estratto del film potrebbe essere visionato su: Singing in Exile
“Non vorrei fare un discorso moralista, ma dobbiamo tutti sostenere questo progetto che reputo tra i più “forti” ed incisivi dei progetti commemorativi dedicati al centenario del Genocidio armeno…”
2 dicembre 2014
Lecce – 7 dicembre ore 17.00, appuntamento con Sonya Orfalian, presso la Chiesa di San Nicola (Piazzetta Chiesa Greca).
28 novembre 2014
Anton (Zakevos) Grigoryan e Ghevorg (Sarkis) Sargsyan sono stati ordinati diaconi a San Lazzaro
Venerdì 21 Novembre la Santa Chiesa Armena festeggia l’Entrata al Tempio della Madre del Signore. Si tratta di una festa liturgica molto importante anche per altre Chiese, come per la Chiesa Bizantina, laddove è considerata una delle 12 feste più importanti che possiamo ammirare nella celebre icona che prende appunto il nome di “Icona delle 12 feste”.
Il tropario bizantino sottolinea: “Oggi è il preludio della divina benevolenza e l’annunzio della salvezza degli uomini, nel tempio di Dio la Vergine si mostra apertamente e a tutti preannunzia il Cristo. Acclamiamo anche noi ad alta voce: Salve, o adempimento, dell’economia del Creatore”.
L’Introito o Žamamutk‛, che si canta o si recita in rito armeno, saluta la Santa Madre che ha fatto nascere Dio nel corpo, Colui che non si può comprendere è portato tra le sue braccia, Egli che è Colui che non ha limite.
Il primo mistero del Cristianesimo è la discesa di Cristo “il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce”, come afferma l’Apostolo San Paolo (Filippesi 2, 6-8). Anche questa festa ci invita, dunque, a vivere i momenti in cui Maria entrò nel Tempio per divenire anche’Ella Tempio dell’Altissimo.
In una Festa sì grande, che si celebra nel Digiuno di Natale, (Avvento per i Latini) sono stati ordinati diaconi due giovani appartenenti all’Ordine Mechitarista: Anton (Zakevos) Grigoryan e Ghevorg (Sarkis) Sargsyan. Il primo è nato a Tsinubani ed il secondo a Skhvilisi, località della Georgia. Le loro famiglie sono di cattolici praticanti e sono state la prima scuola di pietà e di preghiera. Il padre di Anton è un sacerdote sposato. Essi hanno studiato nei villaggi natali, poi a Gyumri, importante centro armeno-cattolico, quindi al Seminario dei Padri Mechitaristi di Erevan.
Vennero ricevuti a San Lazzaro nel 2008 quali postulanti, hanno fatto il Noviziato sempre a San Lazzaro, dove hanno studiato alcune materie come lingua italiana, filosofia, musica, nonché le Costituzioni dell’Ordine Mechitarista.
Il 7 Marzo 2013 hanno pronunziato i voti solennemente dinanzi all’Abate, il rev.mo Padre Elia Kilaghbian, divenendo in tal modo figli dell’Abate Mechitar (1676-1749).
Alla cerimonia sono stati presenti Sua Ecc.za Reverendissima Monsignor Boghos Levon Zekiyan, Arcivescovo amministratore Apostolico dell’Arcieparchia di Istanbul per i cattolici di rito armeno e Arcivescovo titolare di Amida, presule che ha ordinato diaconi i due giovani durante la Santa e Divina Liturgia delle ore 11.
I fedeli hanno avuto la possibilità di seguire la traduzione di tutta la Liturgia e dell’ordinazione grazie ad una traduzione in lingua italiana. Alla Liturgia solenne era presente Sua Eccellenza Reverendissima l’Arcivescovo emerito degli Armeni di Mardin Mons. Vartan Kechichian, come pure il Rev.mo Padre Abate Generale dell’Ordine Mechitarista Elia Kilaghbian, P. Vahan Ohanian, Vicario generale della Congregazione ed altri sacerdoti, frati e monaci, studenti dell’Istituto Teologico “Marcianum”, dove i due giovani studiano teologia. P. Hamazasp Kechichian e p. Aristakes Manukian erano, altresì, presenti in qualità di Superiore e di vice-superiore e responsabili della vita spirituale dei due candidati. Numerosi erano pure i rappresentanti delle Comunità armene di Padova e di Venezia, assieme al rappresentante dell’Associazione “Italiarmenia”, dott. Aram Giacomelli.
Il momento in cui i candidati sono stati chiamati all’Altare è stato molto emozionante, allora l’Arcivescovo ha chiesto a tutta la comunità se loro fossero degni dell’ordinazione.
”Con la grazia di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, – si è continuato – noi chiamiamo gli ipodiaconi Anton e Ghevorg al servizio diaconale. Per questo preghiamo Dio misericordioso di voler illuminarli con i doni della sua Santità per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, cui si addice la gloria e la potenza ora e sempre e nei secoli dei secoli”. I due candidati si sono inginocchiati con le braccia alzate ed i sacerdoti hanno cantato, ponendo loro le mani sulla spalla, una preghiera in cui si sottolinea che la Grazia divina supplisce i bisogni del sacro ministero.
Nelle preghiere, abbiamo potuto percorrere le tappe della nostra salvezza, ma anche ricordarci delle meraviglie che, con la Grazia di Dio, possiamo scoprire.
Sua Eccellenza Reverendissima mons. Boghos Levon Zekiyan nella sua omelia in lingua italiana ha manifestato l’affetto cristiano ai due candidati, cui poi si è rivolto poi in lingua armena. Egli ha anche sottolineato la sua emozione in quanto questa era stata la sua prima ordinazione.
Emozionante è stato anche il momento in cui Anton e Ghevorg hanno ricevuto l’orario (stola) e il turibolo e si sono quindi affiancati agli altri celebranti nella continuazione della Liturgia.
Durante l’agape fraterna che è seguita alla Santa Liturgia, il Padre Abate ha brevemente sottolineato che oggi per Anton e Ghevorg inizia il cammino all’ombra della Croce, come era iniziato per la Santa madre di Dio, quand’era entrata nel tempio dell’Altissimo.
Desideriamo esprimere la nostra gioia e la nostra vicinanza spirituale non solo ai Padri Anton e Ghevorg, ma a tutta la Congregazione Mechitarista Armena, affinché resti, con l’aiuto di Dio, accesa in essa la fiamma della spiritualità e dell’amore per la Chiesa e per la Nazione.
Giuseppe Munarini – Padova
Corrispondente della rivista “Ararat – Periodico dell’Unione degli Armeni di Romania” di Bucarest. Tradotto dalla lingua romena e pubblicato per gentile concessione del Redattore capo della Rivista signor Mihai Stepan-Cazazian, su richiesta dell’Unione degli Armeni d’Italia, che ringrazia l’autore e la Redazione della rivista “Ararat”.
26 novembre 2014
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il comunicato sul concorso artistico “Il Sigillo” diffuso dall’Associazione ItaliArmenia con sede a Padova:
Cari amici e associati,
è indetta dalla Università Popolare di Padova, il Museo Diocesano, le Associazioni Casa di Cristallo, Gabinetto di Lettura, Italia-Israele e noi di Italia-Armenia, la seconda edizione del Concorso “Il Sigillo”.
Il Concorso è riservato a racconti inediti scritti in lingua italiana di autori italiani e stranieri, a opere fotografiche inedite, sia a colori che in bianco e nero, e a illustrazioni inedite create con qualsiasi tecnica, aventi come tema “Il 1915”.
Senza dilungarmi nel descriverVi l’idea e le caratteristiche di questo bel Concorso, Vi chiedo di leggere il Bando che allego e, a chi fosse interessato, di partecipare senza indugi !
23 novembre 2014
Chakè MATOSSIAN in una trasmissione della Radio belga RTBF
Si segnala una trasmissione radiofonica molto interessante della Radio/Tv belga RTBF (in lingua francese) dedicata all’ultima fatica editoriale di Chakè Matossian (più volte ospite a Venezia, per le iniziative promosse dal Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena), sulla figura di Jean-Jacques Rousseau ed il suo mitico vestito all’armena, dal titolo “Et je ne portai plus d’autre habit” – Rousseau l’Arménien [ Ed. Droz – Genève, 2014 ]. La trasmissione è andata in onda il 20 novembre 2014 ed è riproducibile sul sito ufficiale della stessa emittente all’indirizzo seguente:
Rousseau l’Arménien – ‘Par Ouï-Dire’ (audio)
Di recente è stata pubblicata una recensione del prof. Carlo Ossola, sull’edizione domenicale de “Il Sole 24 Ore” (21 settembre 2014), dedicata allo stesso saggio di Chakè Matossian.
21 novembre 2014
Alcune foto e un commento di Ettore Martinez sull’incontro cagliaritano con l’autore di “Presenza Armena in Italia – 1915/2000″, dott. Agop Manoukian, promosso nell’ambito della XIII Edizione di Le Salon de Musique organizzato dall’Associazione Suoni e Pause, fondata e diretta da Irma Toudjian (vedi notizia del 13 novembre scorso).
“21, 11, 14. Un momento dell’interessantissimo intervento di Agopik Manoukian che nel suo libro non solo fa la storia degli Armeni d’Italia ma indirettamente anche quella del popolo armeno sin dalle origini. Lo fa senza dimorare nell’avversione quando parla del terribile genocidio (il Grande Male) di cui è stata vittima la sua gente soprattutto nel 1915 a opera dei Turchi e con estrema onestà intellettuale quando parla dei compromessi col Fascismo degli Armeni d’Italia soprattutto nei tardi anni Trenta del Novecento. Il relativo distacco dello storico si è accompagnato, durante la presentazione, ad un affettuoso e a momenti sorridente chinarsi umano al vissuto del passato. Insomma una ricerca rigorosa che ha fatto propria a tratti la lezione del Dilthey. Le poche copie che il prof. Manoukian ha portato con sé sono scomparse in pochi istanti.”
20 novembre 2014
BOOKCITY MILANO 2014 | Evento: MUSICA – READING
15 Novembre 2014, ore 14.30 – PALAZZO CUSANI, Sala Radetzky.
1915 | IL CANTO SPEZZATO [ Musica e Poesia Armena ]
Sabato 15 novembre, nel prestigioso seicentesco Palazzo Cusani in Milano, ha avuto luogo nell’ambito di BookCity Milano 2014, un evento riguardante la musica, la poesia e i libri armeni.
Malgrado il diluvio in corso, un pubblico numeroso ha riempito la bellissima Sala Radetzky. Erano presenti Il Console onorario dell’Armenia, il Console del Messico, il Presidente dell’ultimo Consiglio Provinciale di Milano.
La parte musicale è stata rappresentata da Ani Balian, soprano e il maestro Gianfranco Juzzolino al pianoforte, che hanno eseguito dei brani di Padre Gomidas, Arno Babajanian, Charles Aznavour e altri compositori. La bellezza delle melodie ha affascinato un pubblico non abituato a tale musica.
L’attrice Elda Olivieri ha recitato delle poesie (una scelta di testi fatta da Ani Balian) di Siamanto, di Daniel Varujan, di Vahan Tekeyan (nelle belle traduzioni di Padre Mesrop Gianascian); di Yeghishé Chatentz (Mario Verdone), e ancora Varujan (Antonia Arslan).
La forza che emana da tali scritti, che datano proprio del periodo delle persecuzioni contro gli Armeni e sono pertanto dei documenti scritti “in diretta”, ha colpito le persone presenti; i quali avevano già preso visione delle biografie di questi poeti, distribuiti con il programma di sala.
La presentazione degli importanti Volumi della serie DOCUMENTI DIPLOMATICI ITALIANI SULL’ARMENIA (1878-1923) e del libro PRESENZA ARMENA IN ITALIA (1915-2000) di Agop Manoukian, illustrati dallo stesso autore in modo preciso e interessante ad un pubblico attento, ha concluso l’evento in modo soddisfacente sia per il pubblico, che per i performers e anche per la Casa Armena, che ha visto concretizzarsi l’interesse del pubblico presente con la vendita di libri di argomento armeno.
L’UAI ha dato il proprio sostegno all’iniziativa organizzata da Ani Balian.
13 novembre 2014
venerdì 21 novembre, presentazione del libro “Presenza Armena in Italia 1915 – 2000″ di Agop Manoukian (Guerini, 2014). Segue proiezione del film Le Stagioni di Artavazd Peleshyan alle 19.00, presso Hotel Marina (piazza San sepolcro, 2 – Cagliari) nell’ambito della XIII Edizione di Le Salon de Musique promosso dall’Associazione Suoni e Pause, fondata e diretta da Irma Toudjian
12 novembre 2014
15 novembre 2014 – ore 14.30, BOOKCITY Milano
1915. Il canto spezzato. Reading di poesia armena con musiche e canti dal vivo
10 novembre 2014
Seminario sulla Questione Armena presso la Winter School di Torino
“To be just: Questioni di giustizia e di memoria”
14-16 di novembre
Con interventi del president dell’Unione degli Armeni d’Italia, Prof. Baykar Sivazliyan, del giornalista Domenico Quirico, del banchiere ed ex-ministro Dott. Corrado Passera e del Prof. Giovanni Marseguerra dell’Università Cattolica di Milano.
16 ottobre 2014
Il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, prof. Baykar Sivazliyan partecipa al convegno “Il vino e la vite come paradigma della diversità culturale tra Oriente e Occidente” organizzato in occasione del 40° anniversario del Museo del Vino Torgiano (MUVIT) dalla Fondazione Lungarotti, sabato 25 ottobre 2014 presso il Centro Congressi Le Tre Vaselle – via Garibaldi 48, Torgiano (PG).
Per i dettagli visitare il sito della Fondazione Lungarotti
10 ottobre 2014
Presentazione del libro “Presenza Armena in Italia, 1915-2000″ di Agop Manoukian al John Cabot University
Un pubblico numeroso ha accolto Agop Manuokian per la presentazione romana del suo libro “Presenza armena in Italia 1915-2000″, Guerini e Associati, 2014. L’incontro, organizzato da Assoarmeni e patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia, si è avvalso della preziosa partecipazione dell’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Sargis Ghazaryan e del Console Onorario della Repubblica d’Armenia in Italia Pietro Kuciukian.
A una breve esposizione di Zara Pogossian sulla biografia e l’attività è seguito l’intervento dell’autore, intervallato dai quesiti del drammaturgo Gianni Guardigli, che ha coordinato l’incontro.
Soffermandosi sui vari aspetti della vita diasporica armena, Manoukian ha sottolineato che il termine “presenza” è volutamente indeterminato, che non significa solo occupare uno spazio fisico, ma interagire con esso, con la cultura, con le istituzioni del paese ospitante. Quindi, nel suo lavoro l’autore ha esplorato il modo in cui gli armeni si sono integrati nella comunità italiana senza perdere tuttavia il legame con le proprie origini, e come gli italiani hanno scoperto e hanno valorizzato la lingua, le tradizioni della cultura prima sconosciute. A conclusione dell’incontro l’ambasciatore Sargis Ghazaryan si è rivolto al pubblico rispondendo ad alcune domande inerenti al riconoscimento del genocidio armeno.
Video-servizio sulla serata su Telepace Armenia
21 settembre 2014
Il presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia prof. Baykar Sivazliyan, è stato insignito per decreto presidenziale della Repubblica d’Armenia con la massima onorificenza statale (medaglia d’onore “Movses Khorenatsi”), secondo l’art.55/16 della legge della Costituzione, per il ruolo che ricopre in quanto presidente appunto dell’Unione degli Armeni d’Italia e per i suoi meriti nell’impegno della conservazione dell’identità culturale armena. Il decreto è stato firmato dal presidente Serzh Sargsyan il 17 settembre 2014 mentre la medaglia d’onore è stata conferita il giorno dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia, il 21 settembre 2014.
Il decreto in armeno sul sito della Presidenza della Repubblica d’Armenia